Florian Fortebraccio doveva aiutare Harry a trovare i Doni della Morte
Oggi, secondo giorno di regali su Pottermore, J.K. Rowling ci svela attraverso il capitolo 6 di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, dei dettagli interessanti su Florian Fortebraccio, il famoso gelataio di Diagon Alley.
La Rowling ci svela, infatti, che nei suoi pensieri Florian avrebbe dovuto aiutare Harry a trovare i Doni della Morte, perché in possesso di informazioni importante tramandate dalla sua famiglia. Nel corso dello sviluppo della storia scritta dalla penna di Jo è accaduto però l’imprevedibile: sarà infatti Phineas Nigellus Black a rivelare dettagli importanti ad Harry. A quel punto, però, la Rowling aveva già fatto rapire Fortebraccio dai Mangiamorte, con una brutta fine. La Rowling si dice dispiaciuta di averlo fatto morire “invano”, ma secondo noi anche la sua vita è stata utile per aiutare a sconfiggere Lord Voldemort. Anche se in una piccola misura, ognuno rappresenta una piccola goccia per far vincere il Bene nel mondo.
Come di consueto potete leggere qui di seguito i pensieri di J.K. Rowling, e in questa pagina trovate tutti i dettagli del nuovo momento di Pottermore appena svelato.
I pensieri di J.K. Rowling
Florian è un discendente di Dexter, e all’inizio volevo che fosse lui a dare a Harry gli indizi giusti per trovare i Doni, ed è per questo che li feci incontrare abbastanza presto. A questo punto, immaginavo che, grazie al suo talento per la storia, Florian avesse quantomeno un’infarinatura di nozioni su svariati argomenti, dalla Bacchetta di Sambuco al diadema di Corvonero, tramandate di generazione in generazione fin dai tempi del suo augusto antenato. Man mano che arrivavo al punto in cui queste informazioni si sarebbero rese necessarie, feci rapire Florian con l’intenzione di farlo salvare o trovare da Harry e compagnia.
Il problema è che quando cominciai a scrivere i punti chiave dei Doni della Morte decisi che Phineas Nigellus Black sarebbe stato un informatore molto più adeguato. Le informazioni di Florian sul diadema mi sembravano ridondanti, perché mi bastava far interrogare la Dama Grigia per raccontare quella storia ai lettori. Tutto sommato, capii che l’avevo fatto rapire e uccidere invano. Non è certo il primo mago che Voldemort ha assassinato perché sapeva troppo (o troppo poco), ma è l’unico per cui mi sento in colpa, perché la responsabilità della sua morte è tutta mia.
© J.K. ROWLING/POTTERMORE LTD.
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