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Capitolo 10. Fenice
Classificazione Ministeriale: XXXX
La Fenice ha una classificazione XXXX non perché sia aggressiva, ma perché pochissimi maghi sono riusciti ad addomesticarla.
La fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la fenice. In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare. Contrariamente alle “fenici” di altre civiltà quella egizia non era raffigurata come simile né ad un rapace, né ad un uccello tropicale dai variopinti colori, ma era inizialmente simile ad un passero (prime dinastie) o ad un airone cenerino, inoltre non risorgeva dalle fiamme ma dalle acque.
Nei miti greci era un uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe.
Il motto della fenice è Post fata resurgo (“dopo la morte torno ad alzarmi”).
Nidifica sui picchi rocciosi e si trova in Egitto, in India e in Cina. Vive fino a un’età molto avanzata poiché è in grado di rigenerarsi: s’incendia quando il suo corpo comincia a cedere e risorge dalle ceneri in forma di pulcino.
La Fenice è una creatura gentile che a quanto si sa non ha mai ucciso e si nutre solo di vegetali.
La fenice è conosciuta nel mondo con diversi nomi:
In Cina è Feng
In india è Garuda
In giappone è nota come Ho-oo
In Terra Santa è MilchamNella cultura cinese Feng viene a volte dipinto con una sfera di fuoco che rappresenta il sole, ed è chiamato “l'uccello scarlatto”: l'imperatore di tutti gli uccelli. Nato dal fuoco nella “Collina del Falò del Sole”, vive nel Regno dei Saggi, che sta ad Est della Cina. Beve acqua purissima e si ciba di bambù. Appare soltanto in tempi di pace e prosperità, e scompare nei tempi bui.
Nella cultura induista e buddista Garuda Ha ali e becco d'aquila, un corpo umano, la faccia bianca, ali scarlatte e un corpo d'oro. È uno dei supremi veggenti d'infinita coscienza. Narra la leggenda indù che Kadru, madre di tutti i serpenti, combatté con la madre di Garuda, imprigionandola. Garuda andò quindi a recuperare del Soma, che lo rese immortale, per liberare sua madre da Kadru. Viṣṇu, colpito da ciò, lo scelse come avatar (l'incarnazione terrestre) o destriero. Comunque, Garuda mantenne un grande odio verso i Naga (la famiglia dei serpenti e dei draghi), e ne ammazzava uno al giorno per pranzo. Poi però un principe buddista gl'insegnò l'astinenza, e Garuda riportò in vita le ossa di molti dei serpenti che aveva ucciso.
In Giappone la Fenice figura col nome di Ho-ho è un'enorme aquila, sputa fuoco dalle piume dorate e gemme magiche che ne coronano la testa, ed annuncia l'arrivo di una nuova era.
Nelle leggende ebraiche, la Fenice viene chiamata Milcham.
Una leggenda ebraica narra che Eva mangiò il frutto proibito, divenne gelosa dell'immortalità e della purezza delle altre creature del Giardino dell'Eden — così convinse tutti gli animali a mangiare a loro volta il frutto proibito, affinché seguissero la sua stessa sorte. Tutti gli animali cedettero, tranne la Fenice — che Dio ricompensò ponendola in una città fortificata dove avrebbe potuto vivere in pace per 1000 anni. Alla fine di ogni periodo di 1000 anni, l'uccello bruciava e risorgeva da un uovo che veniva trovato nelle sue ceneri.Il canto della Fenice è ma gico: si ritiene che accresca il coraggio dei puri di cuore e che induca terrore nei cuori degli impuri. Le lacrime di Fenice hanno potenti proprietà curative.
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