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Capitolo 2 – La preistoria della Magia
Magia
Il termine deriva dal greco 'magi' termine con cui indicavano i sacerdoti Zoroastrani della Persia. Il suo significato comprende una tecnica volta a influenzare gli eventi, dominare i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà ; a tale scopo può servirsi di gesti, atti e formule verbali, o di rituali appropriati. La magia è sempre esistita, fin dagli albori della civiltà , con caratteristiche simili anche se forme diverse.
Si possono quindi riscontrare principalmente 5 categorie:
–Magia da incanalamento, in cui l'effetto magico è funziona tramite utilizzo di immagini o oggetti, rappresentazioni simboliche del soggetto sul quale si vuole eseguire la magia o dell'azione, dello scopo che si deve eseguire. Appartengono a questa categoria amuleti e talismani, passaporte e oggetti incantati.
–Magia da contatto, propria di pozioni e filtri magici (che devono essere bevute, respirate o toccate).
–Magia verbale, riguarda incantesimi e formule e tutto ciò che agisce tramite parole.
–Magia divinatoria, usata per ricavare informazioni attraverso varie arti.
–Magia similare, che riproduce l'azione di ciò che si vuole ottenere. Appartengono a questa categoria per esempio le immagini e i riti preistorici che propiziavano la caccia imitando i movimenti, i versi e i comportamenti dell'animale che i maghi preistorici volevano catturare, adesso non è più utilizzata.La Storia della Magia come materia ufficiale nasce intorno nel XIII secolo, quando venne riconosciuta dal Consiglio dei Maghi. Nei tempi antecedenti veniva insegnata soltanto in relazione alle altre materie, dal professore relativo.
La storia antica ci insegna e ci permette di comprendere il presente, ma nonostante la magia moderna ci consenta di compiere viaggi nel tempo (con la giratempo), purtroppo è quasi impossibile compiere un viaggio che ci riporti secoli e secoli indietro, per questo molti segreti sono ancora nascosti nei secoli passati, magie antiche oggi sconosciute, sebbene esistano moderni incantesimi che ne captino le tracce.Magia nella Preistoria
Inizieremo dall'inizio, dalla preistoria. La magia si sviluppa in alcuni ominidi di pari passo con le altre abilità non magiche. Per quale motivo riguardi solo una parte del genere umano è uno dei più grandi misteri, quello che sappiamo è che ci appartiene così come ogni altra caratteristica umana, è ereditario così come può saltar fuori per caso.
Le prime magie della storia erano rivolte alle necessità primarie dell'uomo del tempo: cibo, acqua e protezione dal freddo e dagli animali predatori.
Nel paleolitico gli uomini erano principalmente cacciatori, un mestiere piuttosto pericoloso, e quelle tribù che avevano uno o più maghi tra i loro membri svilupparono una sorta di magia propiziatoria attraverso nell'arte figurativa. La magia fu per l'uomo preistorico sia mago che babbano, la risposta alle proprie paure, e in qualche modo anche la prima religione della storia.
In pratica incanalavano il loro potere disegnando o scolpendo animali selvaggi e scene di caccia, che come una sorta di amuleto li proteggevano e li aiutavano a procurarsi il cibo. All'interno di grotte e caverne sono stati trovati graffiti e murali, e piccole sculture di osso, avorio o pietra che probabilmente venivano anche portate sul luogo di caccia o indossate, proprio come amuleti.Come potete pensare si trattava di una magia del tutto diversa da quella odierna, molto più naturale, priva di incantesimi, che scaturiva dal pensiero e dalla volontà e che si manifestava nell'atto della pittura. Ovviamente era anche molto più debole, perchè non venivano utilizzate bacchette magiche né altri incanalatori di magia.
Nel paleolitico ( da 2,5 milioni a 10.000 anni fa) i maghi trasmettono la loro magia alla pittura e alla scultura, e solo verso la fine iniziano a sviluppare riti magici che li aiutano in questo compito, e che infine lo sostituiranno.
Nel Mesolitico ( 10.000 – 8.000 anni fa) e Neolitico (8.000 – 5.000) nascono i veri e propri primi riti magici: mentre prima era il gesto artistico che creava il futuro, ora la magia diventa azione reale, al di fuori dell'arte. In pratica anziché esercitare magia attraverso l'immagine la compivano eseguendo movimenti e magari mimando le azioni che volevano eseguire.
Qui possiamo vedere una figura di un mago preistorico, che chiamiamo 'sciamano'. Spesso erano rappresentati con teste di animali, e questo ci porta ad una conclusione molto interessante: si tratta di trasfigurazione animale parziale!
Qui invece vediamo un esempio di un totem.
I totem e gli amuleti sono i primi oggetti magici creati nella storia.Un totem è un oggetto simbolico, solitamente rappresentante animali, creato dai maghi come protezione magica alla propria tribù. Intagliando nel legno l'animale che rappresentava una particolare caratteristica (es. Aquila la velocità ) si infondeva nel totem una magia che la garantiva a tutta la tribù. Di solito avevano un effetto legato ad un'area circoscritta o avevano una durata di tempo breve.
L'amuleto invece è un oggetto sul quale è attivo un incantesimo di protezione, di aiuto o di propiziazione, e che perciò si conserva o si porta sempre con sé, di solito quindi individuale, legato ad una persona. La parola amuleto è etimologicamente incerta, forse deriva dal latino 'a-molior' allontanare, o da greco 'amulon' una focaccia usata dai babbani come offerta agli dei. Sinonimo di amuleto è la parola Talismano che deriva dal greco 'telesmena': oggetto consacrato.
L'incanalatore di magia è un oggetto, solitamente lungo e sottile, che permette di concentrare e direzionare meglio il potere magico sul bersaglio, consentendo una più facile e sicura riuscita della magia.
Esistono vari tipi di Incanalatori di magia:
La bacchetta magica: un bastoncino non più lungo di un braccio e piuttosto fine.
Il bastone: alto anche più di una persona, di spessore da poterlo ben impugnare con tutto il palmo della mano.
Lo scettro (o verga): a metà tra i due precedenti, con un decoro all'estremità più alta.Solitamente questi oggetti sono in legno, e racchiudono anime magiche particolari, ma si possono usare anche altri materiali come il metallo o il cristallo.
Molto probabilmente i primi incanalatori di magia furono i bastoni degli sciamani che, specialmente in Asia centrale e in Siberia, erano utilizzati per i riti magici.
Ai tempi dei faraoni in Egitto invece erano già diffusi scettri e bacchette, che possiamo trovare tra gli oggetti personali nelle loro tombe, insieme a testi di magia.
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