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Capitolo 2 – Le Rune e la Divinazione
LE RUNE E LA DIVINAZIONE
Le rune possono essere interpretate a fini divinatori perchè in origine la singola runa non era intesa come una singola lettera, ma come una parola. Per cui un gruppo di rune possono essere interpretate come un concetto vero e proprio, spesso relativo a raccolto e pastorizia.
La maggior parte dei significati delle singole lettere è elencata in tre Poemi Runici, scritti in anglosassone, norvegese e islandese. La funzione di questi libri però non è affatto magica o divinatoria: sono dei semplici elenchi di rune, ognuna con il proprio nome, e una frase che contiene quella parola.
Probabilmente, questi libri sono dei semplici abbecedari, per aiutare a imparare come si leggono le rune e il loro nome.
Potrebbero anche essere qualcosa di più complesso: le frasi potrebbero essere degli esempi di poesia, di strutture ricorrenti da poi modificare e utilizzare nelle proprie poesie. Comunque stiano le cose, questi libri ci permettono di conoscere il nome e il significato delle rune.Noi però usiamo il Futhark Antico, non altri alfabeti runici più recenti: non esiste un poema runico in Germanico antico, quindi i nomi che usiamo sono tutti ricostruiti. Nemmeno uno è stato mai trovato da qualche parte, questi nomi sono stati tutti ipotizzati dai linguisti, che a partire da parole anglosassoni, e conoscendo i cambiamenti linguistici, hanno provato a ripercorrere all'indietro questi cambiamenti.
Ci sono un'infinità di modi per Divinare con le Rune. Alcuni sono anche esageratamente complessi e molto lunghi, come quelli a 7 o 9 rune.
Semplici o complessi che siano, tutti i metodi prevedono di estrarre due o più rune. I significati di queste rune, in sequenza, formano una specie di frase, che può essere interpretata in vari modi. Alcuni propongono di dare un significato all'ordine delle rune: la prima runa ad esempio potrebbe significare il proprio passato, un problema futuro, qualunque cosa, la seconda runa avrebbe un altro significato, e così via. Oppure, la prima runa potrebbe avere un significato positivo mentre la seconda ne avrebbe uno negativo. O una certa runa potrebbe essere qualcosa a cui bisogna rinunciare. Insomma, basta decidere questi significati aggiuntivi prima di estrarre le rune. Ma non è necessario, si può anche estrarre un numero a caso di rune e ragionarci un po' su.La prima runa è Fehu, 'bestiame'. Già dall'inizio si vede come questi significati non siano poi tanto astratti. Quindi bisogna pensare ad un significato più ampio, legato al bestiame.
Il bestiame è una delle più basilari e antiche forme di ricchezza, un bene materiale da sfruttare e da cui si ricavano diversi vantaggi.Le prossime tre rune, Uruz ('uro', un tipo di bovino estinto da secoli) , Thurisaz (il dio Thor, oppure anche 'gigante') e Ansuz (gli Asi, le divinità norrene), hanno un significato diverso tra loro, ma sono tutti e tre riconducibili al concetto di forza. Questo concetto però ha sfumature ben diverse a seconda della runa.
L'uro rappresenta la forza fisica, la forza degli Asi è la forza spirituale, la conoscenza, la solennità . Una forza più autorevole che bruta. La forza di Thurisaz è la resistenza, la difesa e la tattica, è la forza che deriva dalla sicurezza di sé!
Le prossime due rune che vediamo sono Raido e Kaunan, che significano rispettivamente 'viaggio/cavalcata' e 'fiaccola' (anche se Kaunan ha anche il significato di ulcera, generalmente nella divinazione si preferisce il concetto di fiaccola).
Se consideriamo solo il significato materiale sono diversi, ma se consideriamo il viaggio come un'occasione per imparare dalle nuove cose che vengono viste e la fiaccola come la luce della conoscenza, prendono due significati molto più simili.
Anche Gebo e Wunjo hanno significati simili tra loro, in questo caso 'dono' e 'gioia'. C'è una piccola differenza tra i due: Gebo è una runa leggermente meno positiva di Wunjo.
Il donare, il dare qualcosa di proprio a qualcun altro, dovrebbe presupporre la mancanza di qualcosa da parte di un'altra persona. Che può essere riempita, ma creando un altro vuoto (che non è per forza un vuoto negativo, e donare può dare gioia, ma c'è comunque sotto il concetto di non poter essere tutti soddisfatti pienamente).
Le prossime tre rune, Hagalaz (tempesta), Naudiz (necessità ) e Isaz (ghiaccio), sono le rune più negative, e rappresentano tutte e 3 una carenza, una difficoltà .
Vediamo ora di fare un esempio pratico di come si possono utilizzare le rune.
Ipotizziamo che estraiate da un sacchetto tre rune, in questo ordine: Isaz, Raido, Wunjo.Significano ghiaccio, viaggio, gioia. Quindi l'interpretazione può essere che partendo da un momento statico (che può essere sia positivo che negativo) ci sarà un'evoluzione, un viaggio, un cambiamento, che finirà in maniera positiva.
La runa Jera è molto simile alle rune Gebo e Wunjo, e significa 'buon raccolto', 'nuovo anno'.
Ora che conoscete il significato e le sfumature (lasciate stare il positivo e il negativo), quale potrebbe essere la differenza tra le sequenze Naudiz-Wunjo e Naudiz-Jera?
Necessità -gioia non presuppone la gioia alla fine della necessità , quindi può voler dire 'trovare punti di conforto in una situazione difficile', 'riuscire a rimanere soddisfatti anche nelle avversità '. Invece Necessità -nuovo raccolto implica una gioia alla fine della difficoltà , quindi 'rimanere saldi nella difficoltà perché la ricompensa sarà grande', qualcosa del genere.
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