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Capitolo 3. Expelliarmus
Etimologia
La parola Expelliarmus è un composto di due termini latini: expello, verbo che significa “rimuovere” ma anche “gettar via”, unito con arma, con la stessa accezione moderna. La radice expel potrebbe derivare anche dall'inglese analogo di 'espellere'; tuttavia, trattandosi di formule magiche generalmente derivate dal latino, si è soliti associare all'incantesimo la prima etimologia.Movimento
Eseguire un movimento ampio sopra la testa dicendo “e”, al “pe” puntare la bacchetta verso l’avversario e per l’ultimo tratto il movimento fa leva sul gomito ed è veloce. Qui calcare la “a”, dove cade l’accento.Aspetto
Un Incantesimo di Disarmo è sempre annunciato da un intenso getto di luce rosso fuoco, un elemento che lo rende riconoscibile pochi istanti prima che venga scagliato.Effetto
Forza la vittima a lasciare tutto ciò che ha in mano, di solito una bacchetta. Questo sortilegio è in grado di bloccare alcuni incantesimi scagliati dagli avversari, il cui caso più eclatante riguarda lo scontro tra Harry Potter e Lord Voldemort nella Battaglia di Hogwarts del 1998. Generalmente, Expelliarmus viene utilizzato nei duelli, quando si intende far volare via la bacchetta dalle mani dell’avversario.
Pur essendo efficace come metodo di difesa contro alcuni incantesimi, può provocare seri danni nell'individuo come se questi fosse stato colpito da uno Schiantesimo. Se lanciato troppo debolmente, l'incantesimo causa un debole fremito all'oggetto, a volte lo allontana di poco.Storia
Non si sa con esattezza chi elaborò l'Incantesimo di Disarmo, benché sia noto che non divenne di dominio pubblico fino al 1379, quando Elizabeth Smudgling lo adoperò in un duello e, in accordo con la storica Miranda Gadula, ne fu probabilmente l’ideatrice.Movimento errato
Quando un mago o una strega pronunciano in maniera errata l'incantesimo, adoperando la formula Expellimellius, le maniche del vestito della persona che lo ha scagliato vanno subito in fiamme.
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