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Capitolo 4. Dissennatore
Il Dissennatore è una creatura oscura tra le più temibili che popolano il mondo magico.
La natura di questa creatura è poco chiara, tant’è che ci sono due teorie che cercano di spiegare la natura del Dissennatore.
La prima teoria sostiene che il Dissennatore non sia un essere biologico bensì un’ombra generata degli esseri umani, il prodotto della depressione, della meschinità, della disperazione. Il dissennatore nasce negli angoli più bui delle società umane, figlio del degrado e della povertà.
Per quanto pericolosi e selvaggi possano essere alcuni animali in carne e ossa (magici o meno), non lo sono mai quanto i ‘mostri’ interiori e le paure più profonde in cui può sprofondare l’animo umano.
Come dicevano i latini: Homo, non animalia, homini lupus. Ovvero l’uomo, non gli animali, è un lupo per l’uomo.
Secondo questa teoria il Dissennatore pertanto ha avuto origine nello stesso istante in cui le paure, i timori e le colpe dell'uomo hanno costretto l'uomo a vergognarsi di se stesso.
La seconda teoria sostiene che il Dissennatore sia un essere umano a cui è stata tolta l'anima. Il corpo sopravvivere anche senza anima, ma regredisce e avvizzisce fino a diventare quasi un cadavere decomposto.
Questa seconda teoria porta però al seguente quesito: come è nato il primo dissennatore?
La risposta che può soddisfare alla domanda è che il primo Dissennatore è il frutto di Magia Oscura che ha sottratto completamente l’anima all’essere umano. Questo fatto però non è stato confermato.Entrambe le teorie concordano comunque che il Dissennatore non ha coscienza nè sentimenti, ma è comunque in grado di ragionare e dialogare, cosa che molti di loro sfruttano per formare alleanze coi maghi. Il Dissennatore si presenta come un umanoide scheletrico avvolto da un mantello. La sua pelle è appiccicosa e coperta di croste. Il volto è una maschera di pelle putrefatta tesa su orbite vuote.
Un Dissennatore si muove scivolando sul terreno in cerca di prede. Trae il suo sostentamento dalle emozioni degli esseri umani, di cui si ciba con una sorta di respiro. Non potendo vedere, esso individua le prede captandone le emozioni. La presenza di un Dissennatore rende gli umani inebetiti: udito e vista non funzionano più al meglio. Il respiro del Dissennatore succhia le emozioni positive agli esseri umani, lasciando solo i peggiori ricordi. Subire il respiro del Dissennatore può causare nausea e capogiri fino anche allo svenimento. Rimanere a contatto coi Dissennatori per periodi troppo lunghi di tempo può anche far impazzire, anche se sembra che il danno non sia irreversibile. L'arma più micidiale del Dissennatore è il bacio, col quale succhia l'anima dell'essere umano dalla bocca. Chi subisce il bacio, avendo perso l'anima, è destinato a diventare a sua volta un Dissennatore, aumentando quindi il numero della specie. L'unico metodo conosciuto, inventato dai maghi, per difendersi dai Dissennatori è l'Incanto Patronus, che evoca una proiezione di ciò di cui il Dissennatore si ciba, ma che, non essendo un essere umano, non può essere danneggiato dal Dissennatore; il Patronus può cacciare i Dissennatori, ma non ci sono notizie che confermino la sua possibilità di ucciderli.
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