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Capitolo 9. Le piante antropomorfe
Le piante AntropomorfeDal greco anthrōpómorphos, composto di ánthrōpos ‘uomo’ e morphḗ ‘forma”, sono quelle piante che presentano caratteristiche più o meno simili all'essere umano.
Si possono dividere in due macrogruppi:
1)Le Antropomorfe fisiche: prevedono una visiva somiglianza della pianta con tratti dell'essere umano; si possono quindi trovare gambe, braccia, simil volti oppure piccole mani.
2)Le Antropomorfe comportamentali: prevedono un comportamento o un atteggiamento simile all'essere umano che può essere il pianto, la respirazione o semplicemente un modo di agire.
La Mandragola è una pianta antropomorfa sia dal punto di vista fisico (per la forma delle radici e per l'acne), sia dal punto di vista comportamentale (piange e da adulta ama muoversi di vaso in vaso).Chiariamo ora della differenza tra piante antropomorfe e Creature Magiche. Anche se può sembrare scontata, bisogna fare molta attenzione a non confondere le due categorie di essere viventi.
1) Le Antropomorfe, come già detto, hanno solo delle caratteristiche umane ma rimangono a tutti gli effetti delle piante.
2)Le Creature Magiche sono esseri viventi in tutto e per tutto, sono animali che hanno un loro carattere, una loro particolarità e che soprattutto non si riproducono tramite spore.
La nostra materia, Erbologia, NON si occupa delle Creature Magiche, ma solo delle piante (tra cui quelle antropomorfe).MIMBULUS MIMBLETONIA
È una pianta molto rara che sembra essere tipica dell’Assiria; è simile ad un cactus nano, caratterizzata da un colorito grigiastro e coperto da numerose bolle al posto delle spine, che ne ricoprono l’intero fusto.
E' anche caratterizzata un leggero pulsare continuo.Le bolle racchiudono una sostanza verde, densa e puzzolente, chiamata Puzzalinfa; questa, irritante ma non velenosa, viene spruzzata a fiotti come difesa della pianta in caso di pericolo.
La Mimbulus Mibletonia può essere considerata una pianta antropomorfa sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista comportamentale:
1)FISICO: il leggero pulsare continuo ricorda il battito cardiaco umano;
2)COMPORTAMENTALE: la tendenza a reagire in caso di provocazione.Procedimento di estrazione della Puzzalinfa
Potrà sembrarvi un po' primitivo ma fino ad oggi non ne è stato trovato uno più efficace.
Vi sconsiglio vivamente di utilizzare incantesimi potenti quali il Diffindo, perché farete esplodere le bolle della pianta e vi ritroverete coperti di Puzzalinfa. Bisogna invece scagliare un Incantesimo Idrante, la cui formula è AGUAMENTI, in modo che la pianta cerchi di assorbire l'acqua per tramutarla in Puzzalinfa e garantirsi una riserva energetica. Mentre si distrae la pianta -che gonfia le sue bolle- con questo procedimento, bisogna che l'ambiente intorno alla pianta si surriscaldi. Così facendo, ricreando ovvero il clima naturale della Mimbletonia, questa dovrebbe elaborare la Puzzalinfa pura dall'acqua appena assorbita e, avendone in eccesso, rilasciarne un po'. Bisogna però prestare attenzione a non surriscaldare troppo l'ambiente, altrimenti le bolle potrebbero esplodere. La temperatura ideale si aggira intorno ai 40° C.
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