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Compiti seconda lezione di antiche rune- Simar
Ciao professore!
Chiedo scusa, non so come ma i compiti sono stati tutti cancellati. Non capisco come sia potuto succedere. Chiedo scusa, davvero. Li avevo fatti un po' di tempo fa e ora che ci ritorno non li ho più ritrovati. È la prima volta che li faccio, per questo mi sono creata solo problemi. Chiedo ancora scusa.
Probabilmente si ricorderà di me, sono Simar, la ragazza nuova della seconda lezione. L'altra volta avevo combinato un disastro e non sono riuscita neanche a seguire la prima lezione.
Così ho fatto i compiti di entrambe le lezioni.Compiti prima lezione:
1) La mitologia Nordica, o Norrena, o Scandinava, ci è pervenuta grazie al lavoro dell' islandese Snorri Sturluson e del danese Saxo Grammaticus. Essa poggia i suoi fondamenti su tre divinità principali: Loki il fratellastro di Odino, padre di Thor. Odino è caratterizzato dal suo furore spirituale, che trova sfogo sia in guerra che in poesia: è anche il dio dei viaggiatori. Odino è una divinità complessa che incarna qualità sia positive che negative, le quali possono essere viste come facce della stessa medaglia. I suoi animali sono due corvi, che rappresentano la conoscenza, due lupi che rappresentano la morte in guerra, e un cavallo a otto zampe che simboleggia la forza e la potenza del Dio.
2)
Io Odino lo collocherei o in Grifondoro o Corvonero. Sinceramente non saprei scegliere.Odino viene associato a un dio della guerra e questo ci porterebbe a pensare di sicuro che è coraggioso, perché non deve esserlo? Come lo si descrive, le battaglie che ha compiuto, che ha perso o che ha vinto con la sua forza e la sua magia. Come un Dio della guerra non può essere forte, coraggioso, con tanto fegato che arriva anche al punto di bandire il proprio figlio dalla Terra eterna. Dall'altra parte, lui è Dio della poesia, è intelligente (anche se non spetta me a di decidere dove classificarlo), è pieno di saggezza che passa di persona a persona lui può essere uno dei Corvonero. Io, sinceramente non conosco molto di queste leggende sui dei e per quel che so non posso giudicare. Per qualcuno alcune azioni che Odino ha compiuto possono risultare malvagie e cattive, e per questo lo metteranno tra i Serpeverde, ma noi non sapremo mai la verità sul fatto che lui possa essere cattivo o bravo. Quindi a primo impatto io lo metterei nei Grifondoro, ma conoscendolo meglio andrebbe bene Corvonero!  Spetta al Capello Parlante decidere 🙂
3)
Spero che la foto si veda.
Prima di partire con i compiti della seconda lezione, volevo dirle che non mi aspetto dei punti per aver fatto i compiti della prima lezione. Sono consapevole del fatto che c'era una scadenza da rispettare e non è proprio giusto nei confronti degli altri. Volevo solo farlo per piacere e perchè mi semrava moltoooo interessante!
Compiti seconda lezione:
a. Un trickster è un mentitore che crea e risolve inganni.
b. Le caratteristiche principali di Loki sono: L’abilità oratoria, l’ambiguità e la furbizia.
c. L’equivalente potteriano dello stato di Loki è metamorfomagus.
d. Loki è il fratellastro di Odino e nipote di Thor.
2)
Sinceramente, penso che per lui vada bene anche Grifondoro. SO che è completamente sagliata la casa per lui, ma ho una spiegazione.Cito esattamente le sue parole:
“Intelligentissimo e senza scrupoli, Loki è identificato come trickster, ovvero una figura che agisce in modo amorale, ma che, attenzione, è necessaria esattamente quanto gli eroi nobili e coraggiosi. Infatti, Loki usa spesso il suo ingegno a servizio degli altri, e tra gli Dèi Norreni è indicato come quello più di aiuto per gli uomini, più di Odino e di Thor. “
Da qui si capisce che lui usa la sua intelligenza per aiutare i Dèi Norreni. Quindi è corraggioso e non ha paura di affrontare le cose. Anche se non è logico metterlo tra i Grifondoro, me se fosse così?
Se per una volta un “cattivo” entrasse tra di questi?
Poi avete detto che lui non è nè cattivo e non nè una persona buona.Volevo fare anche una domanda sul fatto del contrasto o convivenza tra la luce e l'oscurità di cui abbiamo parlato nell'ultima lezione.
Perché se c'è una “convivenza” tra questi due elementi esiste l'inferno, in cui ci sono i maledetti e i peccatori e c'è il paradiso in cui ci sono persone buone, che sono sempre rimasti fedeli al proprio essere e a Dio?
Allora se in me esiste qualcosa di buono, esiste anche qualcosa di cattivo. Una persona che è destinata ad andare in paradiso, avrà di certo qualcosa di negativo in se stesso. Insomma, nessuno è perfetto. Nessuno può bilanciarsi perfettamente tra il bene e il male. Nessuno può definirti una persona cattiva solo perché hai rubato qualcosa e poi mandarti all'inferno. Nessuno può definirti buono solo perché hai condiviso la tua cena con una persona che non può permettersela e poi vai al paradiso. Una nostra azione non può decidere cosa si farà della nostra anima dopo la morte. E poi, esiste l'inferno, il purgatorio o il paradiso? hahahahha
Non siamo né buoni, né cattivi; io no riesco a spingermi fino a definirmi buona e né mi posso definire cattiva. Sono consapevole del fatto che alla fine saremo giudicati per ciò che abbiamo fatto in tutta la nostra vita e poi sarà deciso. Per quelli che dicono Dio abbia già scritto il nostro destino, è come dire che si ha già deciso se si andrà in paradiso o nell'inferno. Insomma non so se sono stata chiara. Inutile dire che Dio, se ne esiste uno, ha già deciso tutta la nostra vita. Io posso cambiare in un istante la mia vita anche se non completamente. Non esiste un buono e un male in una persona. Siamo noi stessi. Il nostro carattere ci definisce. Anche se spero di non essere stata fuori tema, questo è il mio punto di vista.
Ancora nessuna risposta. Inizi tu?
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