GiratempoWeb Community

Parla, condividi la tua passione e connettiti con
una grande community potteriana.

  • Fuoco che ghiaccia

    Posted by Anonymous on Marzo 30, 2013 at 1:50 pm
    Titolo: Fuoco Che Ghiaccia
    Autore: QuellaPazzaDiZioVoldy
    Fandom: Harry Potter
    Genere: Romantico, Avventura
    Avvertimenti: Nessuno
    Personaggi: Ginny, Harry, Ron, Hermione e il resto del gruppetto.
    Coppie: Ginny/Harry, Ron/hermione con qualche accenno alla Luna/neville
    Note: Se non vi piace non leggettela, non siete sotto imperius.

    L’INIZO DELLA FINE – CAPITOLO 1
    – A TE, NICOLE..
    ANCHE SE NON LA LEGGERAI MAI-

    Ero seduta sul divano marrone del salotto della tana, lo sbattere delle finestre mi averti che aveva ricominciato a piovere.
    Erano ormai giorni che il sole non si insinuava nel cielo, forse per non dare la speranza di un futuro più roseo.
    La temperatura, che di giorno arrivava si e no a 10 gradi, di notte scendeva fin sotto lo zero ghiacciando anche le lacrime di solitudine e dolore che in quel periodo inondavano i cuori delle persone.
    L’oscurità della sera non era niente rispetto a quello che stava per arrivare, un ombra sarebbe calata sul mondo e nessuno sarebbe stato in grado di fermarlo.
    Lasciai stare i miei pensieri e mi concentrai sul tema per storia della magia che il professor Ruf voleva trovare pronto sulla sua scrivania il due settembre.
    Cioè tra qualche giorno.
    Presi una pergamena e Cominciai a scrivere:

    Le tre maledizioni senza perdono; Cruciatus, Imperius e l’anatema che uccide sono state dichiarate illegali sono nel 1717.
    Questi tre incantesimi vennero usati in molte guerre magiche: Come esempio possiamo tranquillamente mettere agli atti la battaglia del 1456 a kingsbridge ….

    Le mie riflessioni furono interrotte dal rumore di goffi passi che rimbombava in tutta la casa

    << Ginny Davvero non ti dispiace restare da sola? >> Chiese Ron, sedendosi accanto a me
    << Si fratellone, stai tranquillo… Infondo che sarà mai passare qualche ora in compagnia di un po’ di cioccolata calda e qualche film? >> Risposi, sorridente
    << Te sempre con quei cosi? Si Insomma.. I shim… kilm o come cavolo si chiamano! sono stupidi, non ha senso vederli ! >>
    << dici cosi perchè non sai accendere la tv, invidioso >>
    << QUESTO NON E’ VERO! è solo che… Ehm…. Uffa basta io ci rinuncio >> Sbottò, lanciando per terra il telecomando che aveva ghermito poco prima
    << RONALD WEASLEY MA CHE TI SALTA IN MENTE! - Gridai, lanciandomi al salvataggio della scatolina - TI RENDI CONTO CHE POTEVI ROMPERLO >>
    << Ehi, che cos’è tutto questo chiasso? >> Domandò sospettosa mia madre, appena arrivata nel soggiorno
    << Niente, va tutto bene e le stelle brillano.. ah e tuo figlio è un deficiente >> replicai, con finta quietezza
    << EHI >>
    << Andiamo ragazzi, smettetela di litigare – intervenne mio padre – FRED? GEORGE? SIETE PRONTI? DOBBIAMO ANDARE ! >>

    Si senti un crak e poco dopo due teste rosse fecero il loro ingresso nella stanza.

    << Ci hai chiamato? >> chiese con falsa ingenuità Fred
    << Te lo chiediamo perché da disopra non si è sentito bene >> continuò l’altro
    << Magari la prossima volta potresti urlare un po’ più forte >> conclusero insieme
    << Avete poco da fare li spiritosi voi due! Forza muoviamoci, Hanna ci tiene molto alla puntualità >>
    << Tesoro sei sicura di state meglio? – si assicurò mia madre - Guarda che se è un problema per te io resto qui a farti compagnia >>
    << Si certo, stai tranquilla.. ormai sono giorni che non ho più la febbre anzi non capisco perché non posso venire anche io >>
    << Ne abbiamo gia parlato! sei troppo debole... Noi andiamo a cena dalla collega di tuo padre, non torneremo troppo tardi >>
    << Ciao sorellina, non morire durante la nostra assenza >> Dissero Fred e George
    << Ciao >> Li salutai tra le risate

    Ripresi il tema sulle maledizioni senza perdono e lo finì, non ci volle molto anche perché ormai sapevo a memoria tutto il libro Bathilda Bagshot dato che mamma mi aveva proibito di fare qualsiasi altra cosa se non svolgere i compiti durante la convalescenza.
    Mi alzai dal divano e decisi di farmi una doccia.
    Andai in bagno, Feci scorrere l’acqua e aspettai che di scaldasse in modo da non prendermi una bronco polmonite, di nuovo.
    Mi lavai e una volta fuori mi avvolsi in un asciugamano che mi giungeva si e no a meta coscia e mi asciugai i capelli .
    Scesi le scale, incurante dei tuoni o delle fitte di luce procurate dai lampi.
    Stavo per sedermi sul divano quando senti bussare alla porta.

    Oh, fantastico. Che cosa si saranno dimenticati adesso?

    << ARRIVO >> Gridai, appoggiando sul comodino il barattolo di nutella ( mio papà mi aveva minacciato di morte affinché la provassi ) che avevo preso poco prima e andai alla porta
    << Allora che vi siete scordat.. >>

    Ma non riuscì a finire la frase dato che il mio cervello aveva smesso di funzionare.
    A quanto pare oggi merlino era dalla mia parte.

    << Harry >> Gridai, avvinghiando le mie braccia al suo collo
    << Ciao… Ehi… Cosi mi uccidi >> Balbetto lui, soffocato dalla mia stretta
    << Oh… Si scusa >> dissi, liberandolo da una presa peggiore di quella della piovra gigante che Fred e George avevano giurato abitasse nel lago nero

    Chiusi la porta di scatto, dato la tormenta che incombeva fuori.

    << Perché non ci hai avvisato che saresti venuto? >> Lo scherni ridendo
    << Oh non lo sapevo, silente >>

    Avevo già detto che adoro il preside della mia scuola? Meglio conosciuto come Albus Percival Wulfric Brian Silente ?

    << Vieni entra, siediti sul divano >>
    << Ehm.. >>
    Ehm? Cavolo peggio della umbridge

    << Si? >>
    << Non credi che sarebbe meglio se ti … Insomma … cambiassi ? >>
    << E perché dovrei… >>

    Un lampo di consapevolezza mi colpì in pieno, incurante delle ripercussioni.
    Ero ancora in asciugamano.
    Vi ricordate che cosa avevo detto a proposito di merlino? Ecco, cancellatelo

    << Io.. Cioè.. ehm… >> Borbottai
    << Vado a vestirmi? >> Propose lui, ridendo sotto a i baffi per il mio palese imbarazzo

    Non risposi neanche, semplicemente me ne andai correndo con la coda tra le gambe e maledicendo tutti i maghi ESISTENTI e NON ( anche futuri se era per quello ) per poi tornare cinque minuti dopo indossando un pigiama turchese pesante dato che la tempesta ( anche interiore, intendiamoci) non accennava a diminuire.
    trovai Harry Potter già sprofondato sul divano, che mi stava sorridendo.

    << Allora – dissi, sedendomi accanto a lui dopo aver ripreso possesso del barattolo di nutella e avergliene offerta una cucchiaiata che accettò di buon grado – dove sei stato tutta l’estate >>
    << In giro, a schiarirmi le idee. Sai sembra strano ma stare da solo avvolte può rivelarsi utile, soprattutto quando cerchi di capire che cosa provi esattamente per una persona >> Proferì, enigmatico

    Avrei giurato che mi stesse fissando.

    << E con questo cosa vorresti dire Potter? >> Chiesi, squadrandolo curiosa

    Lui distolse subito lo sguardo, quasi come si fosse scottato.

    << Ehm.. Niente lascia perdere. Parliamo di te, Qualche novità? >>

    E bravo il nostro sfregiato che cambia argomento … Ma con me non hai ancora finito bello.

    << Oh niente di che… Sai qui alla tana è sempre la solita storia: Fred e George che ne combinano una delle loro, mia mamma li sgrida, papà li difende, ron dice qualcosa di stupido e via cosi; Ormai è una rutine. Però ora che ci penso una novità c’è >>
    << E sarebbe ? >>
    << Beh hai presente Dean Thomas? >>
    << Grifondoro, stesso mio anno, condivido con lui il dormitorio, abbastanza arrogante? >>
    << Esattamente >>
    << Ovvio che lo ricordo, allora ? >>
    << Siamo usciti, un paio di volte… è simpatico >>

    Harry quasi non si strozzo con la nutella che stava ingerendo e io non riuscì a trattenere un sorriso.

    << Che c’è? Geloso Potter? >> Domandai, sghignazzando

    Il ragazzo-che-è-sopravvissuto divenne dello stesso colore dei miei capelli tipici Weasley e cominciò a balbettare frasi senza nessun senso compiuto.

    << Ma... io… No... insomma… >>

    Cominciai a ridere come una matta, rovesciando per terra il barratolo ormai vuoto della nutella .

    << Oh morgana , avresti dovuto vedere la tua faccia! Cavolo stai tranquillo, scherzavo >> Lo canzonai
    << Si, si, Lo so >> Farfugliò

    Alzai gli occhi al cielo ma comunque Lasciai cadere la faccenda, non c’era bisogno di tormentarlo quella sera.

    << Allora, che Si fa? >> chiese lui
    << Oh non lo so, Gioco da tavola? >> Proposi
    << No, meglio di no >>
    << Ok allora qualcosa di babbano, Obbligo o verità? >>
    << Ehm… >>
    << Ho capito, Che ne dici di un film? >>

    Li si illuminarono gli occhi.

    << Si certo! Quali avete ? >>

    Mi alzai per andare a esaminare quei due Dvd in croce che mio padre aveva comprato a Londra , in un negozio Proprio in centro ( ovviamente era riuscito a chiedere a un gelataio una copia di Les Misérables, ma questi sono dettagli ) .
    Li presi tutti e dopo essermeli messi dietro alla schiena mi voltai verso di lui e con fare molto teatrale dissi:

    << Bene signor potter, Lei stasera ha ben tre opzioni su cui scegliere >>
    << Davvero? >>
    << Oh si, Proposta numero uno: Titanic >>
    Dire che la sua faccia era disgustata sarebbe stato un eufemismo

    << Uff come sei difficile, Proposta numero due : Ultimo tango a Parigi >>
    Probabilmente intanto lui stata pensando che la prospettiva di farsi un giretto sotto la pioggia ora non era così cattiva.

    << Ok, Terza ed ultima proposta : star trek >>
    Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo

    << E vada per star trek, è da quando ero piccolo che non lo vedo >> Acconsenti lui

    Sorrisi e inserì del lettore l’apposito disco prima di sedermi accanto a lui.
    Ancora non so quanto resistetti ( anche perché ammettiamolo, c’erano già una guerra ed un essere malvagio pazzo che voleva uccidere tutti nella realtà… Non avevo bisogno di vederli anche nella tv grazie ) Mi ricordo soltanto di aver appoggiato la testa sulla spalla di Harry e di essermi dolcemente ceduta a Morfeo, in un sonno profondo .

    Anonymous ha risposto 11 anni, 6 mesi fa 0 Mago · 0 Risposte
  • 0 Risposte

Ancora nessuna risposta. Inizi tu?

Log in to reply.

Ti sei perso?

Forse ti occorre una mappa!



Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!
Accedi o registrati per visualizzare la Mappa del Malandrino.