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Harry Potter: una visione aristocratica?
Ragazzi, vi espongo una questione che mi aveva suggerito il mio prof di filosofia un paio di anni fa.
Diciamo sempre che Harry Potter tratta di begli ideali ecc. (sono perfettamente d’accordo, eh!), però, non è una visione un po’ aristocratica del sapere, il ritenere di poter essere maghi solo se si è nati con tale capacità ? Cioè, mi sembra che assomigli un po’ alla visione di alcuni sapienti antichi, che ritenevano che solo coloro che erano “eletti”, per cosiddire, che cioè nascevano con capacità insite potevano accedere alla conoscenza. In qualche modo, non si può dire lo stesso di Hp? Cioè che solo coloro che nascono con la magia (=eletti) possono accedere al sapere (magico)? E questo non fa della comunità magica un’espressione di una visione aristocratica del sapere?Lo so che è una cosa un po’ contorta, ma la questione mi affascina
Volevo sapere la vostra opinione
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