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  • IL Ritorno di Edvige

    Posted by Anonymous on Aprile 25, 2010 at 3:41 pm

    Una civetta apparve all'improvviso tra gli alberi, di fronte alla capanna del buon vecchio Hagrid. Era bianca. Un momento prima Harry raccontava ad Hagrid di quanto fosse bella la sua vita con la moglie Ginny e i figli James Sirius, Albus Severus e Lily Luna; e l'attimo dopo eccola là, appollaiata su un albero. Più bianca delle civette più bianche: il suo becco era familiare ad Harry, ed anche la posa in cui si mise sopra l'albero. Harry socchiuse gli occhi per vederla meglio. No, non poteva essere lei. Senza avvertire Hagrid, uscì dalla sua casa con gli occhi puntati su quella civetta. Si avvicinò ancora di più. Vide i suoi occhi: no, non poteva essere. Queglio occhi color ambra erano inconfondibili: era Edvige. Sì, proprio la sua Edvige. La chiamò, sperando che lo riconoscesse: <> Niente, la civetta rimase immobile. Harry riprovò, tutto entusiasta: <> Ma anche questo tentativo fallì. Era sicuro che era proprio la sua Edvige? Ne era certo? Volse la testa verso l'alto, in direzione della civetta ma questa volò via. Harry sconsolato disse ad Hagird: <>
    Angosciato prese la via di Hogwarts: era andato non solo a trovare Hagrid ma anche il suo amico Neville che era diventato professore di Erbologia. Avrebbe salutato anche i suoi tre figli.
    Però i suoi pensieri si soffermarono nuovamente su quello che gli era accaduto pochi istanti prima. No, non poteva essere Edvige. Lei era morta nella battaglia con i Mangiamorte. Eppure, quegli occhi … no, non era lei. Aveva avuto di certo una visione. In realtà le mancava molto, Edvige. Era la sua migliore amica quando era piccolo e seppur ora fosse adulto voleva lo stesso avere accanto a sè la sua cara civetta. Sul suo viso si fece largo una minuscola lacrima, che scese lungo la guancia fino a toccare terra e inumidire il terreno. Non piangeva da molto tempo. Erano passati due anni da quando i suoi tre figli frequentavano la scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts. Ora Harry aveva trent'anni.
    I suoi pensieri furono interrotti dallo stridio di una civetta. Non era uno stridio qualunque, era quello stridio. Vide la stessa civetta di prima appollaiarsi su un ramo di un albero molto basso. Era qualche centimetro più alto di Harry. Il suo cuore prese a battere forte e un senso di felicità lo invase: sìsì, era lei, era ritornata. No, non ci poteva credere era davvero lei. L'avrebbe riconosciuta tra mille. Le si avvicinò, e protese la mano verso di lei. Quest'ultima non si mosse ma si lasciò coccolare dal suo padrone. Harry disse, tutto felice: <> Lei fece un verso, che forse voleva dire sì nel linguaggio delle civette. Harry sorrise ed esclamò: <> Harry si fece largo nella sua mente. Edvige era caduta dalla motocicletta di Sirius e tutti avevano pensato che fosse morta ma forse non era stato così. Forse Edvige si era salvata. Insieme i due si incamminarono verso il castello di Hogwarts, entrambi contenti di essersi ritrovati.

    Epilogo:
    Harry, dopo essersi recato ad Hogwarts e salutato Neville e i figli, ritornò a casa con Edvige. Ginny fu felicissima di accogliere la civetta in casa. Ora la vita di Harry era davvero bella. Certo, gli mancavano molte persone e molte cose, ma nella vita bisogna accontentarsi di quel poco che si ha. Basta che quel poco sia importante e vero.

    Ragazzi, premetto che questa è la mia prima FF e anche l'ultima probabilmente. Volevo partecipare al concorso e così ne ho scritta una adesso, di getto. L'ho voluta scrivere su Edvige perchè la sua morte nel settimo libro mi ha fatto stare davvero male. So che  la morte di Edvige aveva come scopo far capire a noi lettori la “fine dell'infanzia” di Harry, ma secondo me poteva tranquillamente restare viva e stare con Harry. Per questo ho incentrato la mia FF su questo personaggio a dir poco straordinario.
    Mi scuso già in anticipo per eventuali errori grammaticali (in particolare verbi, credo) ma purtroppo non sono molto bravo a coniugarli. L'ho riletta molte volte, e non mi sembra ce ne siano.
    So che è un po' corta, ma non ho voluto farla troppo lunga per paura che diventasse ripetitiva.
    Ciao!! ghh

    Anonymous ha risposto 15 anni fa 0 Mago · 0 Risposte
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