La nostra nuova vita [Harry/Sirius]
Allora, inizio col dirvi che questa è la mia prima fanfiction, non è molto bella, ma per essere la prima…. 😳
Accetto qualsiasi critica, perchè mi sarà di aiuto. Chiedo a chi ne sa più di me, se mi può dare qualsiasi consiglio costruttivo.
Aggiungo anche che ho 12 anni, e quindi qualche virgola o punto o ripetizione che sia è perchè non ho imparato ancora a scrivere bene dato che ho appena finito la prima media XD
La vostra faccia ora sarà questa, credo, :blabla:, però mi sembrava giusto che io lo dicessi, prima di beccarmi qualche insulto XD Anche se so che non sarebbe mai accaduto perchè tutti mi avreste capito :uhuh:
Vabbè inizio. 😀La nostra nuova vita
Harry prese una penna e una pergamena e iniziò a ascrivere:
Caro Sirius,
mi manchi, lo so sono due parole scontate che qualunque persona ti vorrebbe dire ora, ma io te le dico con il cuore, con il cuore più infranto che nussun mago al mondo possa avere.
Sai, una persona muore quando il cuore non batte più. Ma io ti ho donato una parte del mio cuore e quindi c'è ancora qualcosa che batte dentro di te, qualcosa che ti collega a me. Sento la tua presenza accanto a me, ma quando ti parlo la tua risposta non mi arriva.
Penso sempre alla vita che avrei potuto vivere con te, sarebbe stata la nostra nuova vita.
In fondo io e teeravamo molto simili, non sopportavamo di stare chiusi in un posto, io sono riuscito ad uscire, e tu, per salvarmi, a trovato subito un'occasione per uscire. Così io ti ho fatto andare via, salire su nel cielo come una piccola stella che non si ferma mai. Quanto vorrei essere lì con te, in un cielo libero di problemi.
Ormai tu sei in me come una presenza…mi accompagni sempre, come un angelo custode, che mi da la forza di affrontare ogni nuova giornata.
Spesso mi riconosco in te, e ogni volta mi devo fermare, la sensazione di colpa mi assale ogni attimo della mia vita, cresce. Se non avessi avuto la mania “di fare l'eroe”, tu saresti ancora qui, noi e la nostra nuova vita,
ADDIOHarryMentre scriveva queste ultime parole, i suoi occhi bruciavano, inondati di lacrime. Sentiva Sirius di lui, che leggeva ogni singol parola scritta dal figlioccio con le lacrime che gli rigavano il viso. Non avevano mai pianto insieme e non lo faranno mai.
Prese la pergamena con l'inchiostro ancora fresco. La bruciò nel fuoco del camino della Saa Comune di Grifondoro, nello stesso fuoco nella quale, più di una volta, il suo padrino era apparso.
Uscì e si avviò verso il dormitorio maschile ripensando al padrino, ALLA LORO NUOVA VITA.
Ancora nessuna risposta. Inizi tu?