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  • Storie di Animali

    Posted by Anonymous on Aprile 28, 2015 at 8:13 pm

    Le storie che avete inventato per i compiti della prima lezione:

    Ma_Ailing:
    Quando ero piccola avevamo un piccolo orticello molto carino. Avevamo. È stato distrutto.
    Ma andiamo con ordine. Dicevo, avevamo un piccolo orticello in cui coltivavamo lattuga, carote, pomodori, sì insomma, gli ortaggi che si possono trovare in un orto. Poi, un bel giorno (ok, non è ricordato come “bel giorno” ma è un modo di dire, suvvia!).
    Un bel giorno sono tornata dal parco con degli amichetti. Al parco-giochi avevo scavato un bel buco nel terreno e avevo trovato degli animaletti. Incuriosita, e desiderosa di fare amicizia, me li ero infilato in tasca, e una volta a casa li avevo portato nell'orto e avevo costruito loro una specie di grotta, alias la loro nuova casa. Solo che… Beh, questi “amichetti” non erano proprio innocui. Noiosi, magari, ma non innocui. I cari vermetti, che in verità erano vermicoli, si riprodussero e distrussero l'orto mangiucchiando ogni cosa! Lenti, ma tremendi! Tanti robi viscidi che non avevano intenzione di andarsene. Alla fine chiamammo quelli della disinfestazione e li facemmo trasportare nella palude poco distante.

    capitello:
    Di recente, in un grande magazzino della città, ho avuto  modo  di  comprare un  bel  portafogli,  di  pelle  squamosa ..incuriosito alla commessa  ho  chiesto di  che  pellame  si  trattasse ..
    Mi  e'  stato  detto :  di  Moke ,  un  sistema  di  sicurezza  visto che  il  materiale  squamoso ,  si  contrae  alla  vista  di  un  estraneo ,  come  d' altra  parte fa  l'animale  da  vivo .
    Quindi avevo  acquistato  un  portafogli  a  prova  di  ladri …Io  ero  un  po'  stupito  ,  ma  soddisfatto  di  aver  fatto  un  acquisto fuori  dal  comune ,  ma  che  mi  ritornava  utile …
    Approfondendo  i  fatti mi  ritrovai a  scoprire  che  il  Moke  e'  un a lucertola che  si  trova  in  Gran  Bretagna  e  in  Irlanda ..che  sia da  viva,    e  sia  l'utilizzo  del  suo  pellame … utilizza  la  prerogativa  di  sfuggire  a  eventuali  aggressori … grazie  alla   sua  capacita  contrattile che  sfugge  alla  vista …
    I maghi hanno visto  bene  , e  per  cio' stimano la  pelle  della  Moke …a  giusta  ragione  ….
    Mi pare  ovvio …!!

    Callum:
    Era di maggio ed il sole scaldava la terra nella brughiera. Il vecchio Gorzu girava in cerca di cibo. La sua magia non era più come quella di un tempo e vista l’epoca buia in cui si trovava, doveva nascondersi dai Babbani. Gira che ti rigira il mago si trovò in un meraviglioso orto. Gli occhi di Gorzu si spalancarono dalla gioia, ( dovete infatti sapere che l’anziano mago era vegetariano !). Si apprestò dunque a celarsi agli occhi di possibili Babbani nelle vicinanze. Così dopo aver lanciato su di sé un incantesimo di dissilussione iniziò a muoversi nell’orto saltellando. Tra un saltello e l’altro finalmente puntò un bel cespo di insalata. Muovendosi con buffi scatti , come un gatto che caccia un topo(!?) , Gorzu afferò con un balzo la lattuga. Era lì lì per addentarla quando con disgusto la lasciò cadere a  terra. Tra le sue foglie aveva infatti scorto un grosso grasso vermicolo intento a banchettare. Gorzu era infatti un mago alquanto suscettibile sui propri pasti. Ecco che allora agitò la bacchetta con l’intenzione di estirpare l’innocua creatura con un incantesimo. Ma sarà stata la scarsa memoria, sarà stata l’agitazione del momento, dalle sue labbra scaturì l’incantesimo Engorgio! Improvvisamente il Vermicolo divenne enormemente grande. Gorzu cercò ugualmente di avvicinarsi alla lattuga, e si che nell’orto ve ne erano anche delle altre, ma il mago come molti anziani, era davvero testardo ed aveva deciso che voleva proprio quel cespo. Il Vermicolo dal suo canto , essendo di natura pacifica si spaventò per quell’improvvisa crescita e quando vide il mago correre verso di lui ,fece quello che sapeva fare meglio, spruzzo una grande quantità di muco maleodorante . Gorzu  ne venne ricoperto e sputacchiando e inveendo contro il Vermicolo decise di andar via a bocca asciutta. Fu così che Gorzu venne battuto da un Vermicolo e affamato e disgustato andò via.

    Nagini:
    La pioggia era intensa, gli alberi coprivano il cielo e non si riusciva a vedere niente; dovevo stare attento : potevano esserci dei serpenti in agguato.
    La pila accesa in una mano e la bacchetta impugnata nell'altra; mi guardavo intorno.
    Era da più di due giorni che non mangiavo e tutto (e con tutto intendo anche il minestrone della mamma) sarebbe stato di mio gusto, ma con quel temporale dubitavo che sarei riuscito a trovare qualche insetto, animale o pianta; ma purtroppo vi erano solo piante pericolose, sino ad adesso avevo dovuto “combattere” con due tentacule velenose ed un tranello del diavolo.
    Oramai era tardi ed era meglio piantare la tenda e mettersi a dormire, ci potevano essere molte bestie in agguato oppure, Mangiamorte.
    Quando tutto era pronto pronunciai molti incantesimi intorno alla tenda così che fossi protetto nella notte.
    Fortunatamente la tende dei maghi erano comode e lussuose e passai una notte molto tranquilla se non solo per il ticchettio della pioggia.
    Il mattino dopo ero risposato e pronto a riprendere il cammino, appena fuori dalla tenda vidi una specie di vermi.
    Erano Vermicoli e finalmente avrei mangiato, scavai nel fango, e vi trovai dei vermi viscidi e marroni uno schifo, ma avevo fame.
    Ne presi uno e lo assaggiai, non erano male sapevano di bistecca.
    Dopo averne gustato un mise gli altri in un bicchiere con del fango, li avrebbe mangiati dopo.
    Prese tutto si mise il sacco un spalla e poi scomparve tra i volti alberi finchè la sua ombra non sparì definitivamente.

    Gli elaborati della seconda lezione:

    Nagini:
    Era un giorno come tutti gli altri e io ero a casa a scrivere le mie bellissime poesie; con Ronnie a fianco a me che mi guardava con due occhi dolci e pucciosi come solo lui sapeva fare.
    Ronnie era il mio Crup, vi ero molto legato perchè me lo avevano regalato circa a cinque anni ed era stato vicino a me e mi era stato sempre fedele negli ultimi quindici anni.
    Dopo un pochino che mi guardava io mi resi conto che qualcosa non andava: mai mi aveva fatto quella faccia strana, allora inizia a preoccuparmi.
    Allora cercai di capire come mai faceva quella faccia ed ad un tratto iniziò ad abbaiare e grattarsi allora mi venne un lampo di genio e andai a prendere la mia enciclopedia sugli animali magici; e, come già avevo capito, lui era pieno di Chizpurfle: piccoli parassiti che assomigliano a piccoli ragno o a pulci che continuavano a morderlo e lui si agitava.
    Allora mi prese il panico perchè non sapevo cosa fare, Ronnie si agitava e ululava, allora lo presi e gli feci u bagno per cercare di eliminare quelle maledette pulci, ma questo non funzionò e allora decisi di provare con qualche incantesimo e maledizione; ma si stavano riproducendo così velocemente che dovetti chiamare il ministero.
    Dopo qualche giorno arrivarono quelli della disinfestazione e con potenti incantesimi e specie di spray strani li cacciarono via tutti e così Ronnie fu libero dai quegli strani cosi e quando tutto fu finito io ripresi a scrivere le mie poesie.

    Ma_Ailing:
    Molly Weasley sapeva che il marito aveva una gran passione per i Babbani, ce l'aveva da sempre, e anche se brontolava quando Arthur portava a casa qualche oggetto di origine babbana, sotto sotto le piaceva come si infervorava il marito quando parlava di ciò che aveva scoperto smontando un tostapino. Ma c'era una disgrazia che aleggiava sulla Tana, piena com'era di oggetti magici ed elettrici. Giorno dopo giorno infatti, mentre la famiglia Weasley sii divertiva in Egitto, i Chizpurfle si erano insediati nella grande casa e avevano iniziato a mangiucchiare ció che trovavano in giro, dalle vecchie bacchette di riserva agli aggeggi babbani che Arthur custodiva con cura.
    Inutile descrivere la disperazione di Molly quando si vide la casa invasa dai parassiti. Fortunatamente era rimasta parte della vincita e bastò a pagare quelli della disinfestazione. George e Fred, comunque, erano riusciti a ucciderne alcuni e a metterli da parte: potevano sempre tornare utili per qualche scherzo! Sarebbero potuti cadere accidentalmente nel calderone di qualche Serpeverde, per esempio…

    Capitello:
    Un  giorno Giorgio un  mio  carissimo  amico , fu  invitato ad  una lezione  di  alta  magia .Ebbe modo di fare amicizia con  un  Crup ed  entrare in  sintonia con la sua simpatia . Il cane  dimostro'  tutta  la sua disinvoltura  stranamente a quanto si  dice , che con  i  babbani simpatizza  poco. Evidentemente in  lui ha trovato quel gran  rispetto  , che  nutriva verso il  mondo magico , e  non  si e' minimamente  scomposto alla  sua presenza .. Infatti ,si sedette vicino a  lui , e  con  fare da padrone  di  casa , sembrare volesse rendere  omaggio alla loro amicizia. Giorgio ascolto' la lezione  di  magia e trascorse una  giornata in  piacevole  compagnia  con  un  cane che,  a  quanto  previsto avrebbe potuto essere  pericoloso, invece si dimostro' un meraviglioso amico. Giorgio  trasse  una conclusione da  quell'incontro .. Gli  animali  avvertono ciò che  sono  i  nostri  sentimenti e  di  conseguenza  si  comportano .Lui  ne  aveva  avuto  una  palese  dimostrazione .

    Rune:
    C'era una volta un Jack Russel Terrier che aspettava i cuccioli ma uno di essi nacque con due code. Un Crup. La sua vita era molto triste: aveva un sacco di fratelli ma si sentiva irrimediabilmente diverso. I suoi fratelli lo prendevano sempre in giro e non gli permettevano di giocare con loro. Così un giorno dopo aver parlato con la madre decise di partire per cercare il suo posto nel mondo.
    Fatta un po' di strada cominciò ad avvertire i morsi della fame, all'improvviso alle narici gli giunse un invitante odore di cibo. Veniva da una casa babbana.
    Piano piano attraversò il giardino ma non vide la trappola, che si chiuse sulla sua zampa. L'uomo uscì di corsa e senza sapere  come il Crup si ritrovò incatenato e con un collare percorso da una piccolissima corrente elettrica. Se possibile era ancora più triste di quando era partito è vero i suoi fratelli lo prendevano in giro ma almeno non era prigioniero e perdipiù aveva anche fame!!!! Con questi pensieri in testa si addormentò. Fu svegliato da un leggero prurito alla schiena, si girò e vide un piccolo esserino a forma di granchio, un chizpurfle.
    “Cosa fai???? chiese il Crup
    “Sono un parassita mi nutro di magia e tu sei un animale magico, mi nutro anche di elettricità se vuoi posso liberarti. Il chizpurfle cominciò a rosicchiare il collare e il guinzaglio.
    Una volta libero il Crup chiese:
    “Grazie cosa posso fare per te?????
    “Cerco una casa potresti accogliermi nel tuo pelo..????”
    “Che coincidenza anche io cerco una casa!!!!
    “ce l'ho io una casa per te….. vieni nel mondo magico lì è pieno di creature simili a te!!! I due uniti da questa nuova amicizia si avviarono insieme.

    Anonymous ha risposto 9 anni, 9 mesi fa 0 Mago · 0 Risposte
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