Harry Potter NON continua

L’avevamo detto ad Aprile facendo riferimento a fonti ufficiali: J. K. Rowling non intende dare un seguito alle avventure di Harry Potter e i suoi amici. Eppure in rete è apparso un articolo che sembra comunicare l’esatto contrario: la scrittrice infatti, secondo retenews24, starebbe scrivendo una nuova trilogia di libri con protagonista Harry, ormai adulto. Quando ci è stato segnalato questo articolo, scettici, anche se al contempo speranzosi che la Rowling avesse cambiato idea, siamo corsi a leggerlo, e siamo rimasti allibiti da quello che ci è apparso sullo schermo.

L’articolo infatti apre facendo riferimento al breve articolo di Rita Skeeter pubblicato su Pottermore in occasione degli ultimi mondiali di calcio. Secondo l’articolo questo breve scritto sarebbe addirittura il preludio di una nuova serie di romanzi, tre per la precisione, che daranno seguito alle avventure di Harry Potter e spiegheranno le origini della seconda cicatrice che la Skeeter sembra scorgere osservando il mago venuto ad assistere alla Coppa del mondo di Quidditch.

Fin qui tutto bene, la notizia è altamente improbabile, ma non assurda, l’assurdità sopraggiunge quando, all’interno dell’articolo, si sostiene che il mago incrocerà nelle sue peripezie il magizoologo Newt Scamandro, il tutto in un’ambientazione anni ’30 e che le prime 54 pagine del libro siano state già pubblicate sotto forma di un volumetto intitolato “Gli Animali Fantastici – Dove Trovarli”. A chiudere in bellezza l’articolo c’è la comunicazione che ai libri faranno immediatamente seguito i film, di cui primo uscirà nel 2016.

È abbastanza chiaro per chiunque stia seguendo le vicende legate alla produzione del film “Gli Animali Fantastici – Dove Trovarli” che si tratta di una bufala e che sia stata fatta sostanzialmente una gran confusione: J. K. Rowling in effetti è tornata a scrivere sulla comunità magica, ma esclusivamente come sceneggiatrice della trilogia cinematografica incentrata sul viaggio di Newt Scamandro, non ci sarà alcuna pubblicazione di libri a riguardo (o almeno per adesso non è stato comunicato nulla del genere) né tantomeno Newt incontrerà Harry (il che è praticamente impossibile, considerato che i film sono ambientati tra gli anni ’20 e ’30 ed Harry è nato nel 1980).

Traendo le conclusioni, questa bufala non si riesce, neppure volendo, ad attribuire ad una casualità o a un qualche errore nelle traduzioni delle fonti britanniche, ma piuttosto la si attribuisce alla mancanza di attenzione da parte di chi ha pubblicato l’articolo che non ha avuto la cura di effettuare ricerche adeguate prima di scrivere. Questa sarebbe solo l’ultima di una sempre più lunga lista di disattenzioni pubblicate anche da giornali nazionali (non ultime l’attribuzione del personaggio di Saruman, interpretato dal compianto Christopher Lee, alla saga di Harry Potter e quella del dottor Spock, che ha reso famoso Leonard Nimoy, al mondo di Star Wars) probabilmente dovute alla scarsa importanza attribuita alla cosiddetta cultura pop, dando per scontate o di poca rilevanza informazioni che per gli appassionati tanto scontate e irrilevanti non sono.

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