Capitolo 11: Il Quidditch

Harry Potter e la Pietra Filosofale

Riassunto del Capitolo

QuidditchIl primo sabato di novembre, si sarebbe tenuta la prima partita di Quidditch, cui Harry avesse mai preso parte. All’indomani della partita, stavano nel giardino del castello, ed Harry tentava di distrarsi con il libro “Il Quidditch attraverso i Secoli” che aveva preso in prestito in biblioteca. Ad un tratto i tre amici videro uscire dal castello un Piton zoppicante che si avvicino a loro. Quando il professore vide il libro, lo sequestrò con grande risentimento da parte dei tre ragazzi.

Tornati allora nella loro sala comune, Harry realizzò l’idea di poterlo andarlo a riprendere, in sala professori, dove sicuramente Piton non sarebbe stato solo. Quando si affacciò all’interno, notò che Piton aveva una gamba sanguinante, e seguendo la discussione che stava avendo con Gazza, notò come la gamba di Piton gli fosse stata morsa dal cane a tre teste, che, come Harry sapeva, proteggeva qualcosa sotto una botola, al terzo piano. Mentre cercava di chiudere la portò dietro di sé, Harry fu colto da Piton, che adirato lo cacciò via. Tornato alla torre di Grifondoro, raccontò tutto ciò che aveva visto ed udito ai due amici.

Il giorno dopo, Harry, sceso in Sala Grande, rifiutò ogni tipo di cibo e bevande e si diresse agli spogliatoi, mentre i suoi amici agli spalti. Dopo essersi cambiato fu la volta del discorso di Baston, capitano della squadra, ed infine, con grande emozione e più teso che mai, Harry e la squadra si diressero al centro del campo per giocare contro Serpeverde. Dopo l’invito di Madama Bumb ad una partita corretta, il giocò poté iniziare. A commentare la partita era Lee Jordan, anch’egli Grifondoro e amico dei gemelli Weasley. La partita procedette normalmente, salvo qualche scorrettezza dei Serpeverde, che fece guadagnare dei rigori a Grifondoro, quando la scopa di Harry iniziò a vibrare, ed infine lo stava quasi per disarcionare. Tutti gli occhi furono puntati sulla scopa, mentre quelli di Hermione e Ron, si spostarono su Piton, che stava borbottando qualcosa. Subito corsero verso gli spalti dov’era seduto e nella fretta urtarono Raptor. Così arrivati a fianco di Piton, Hermione mormorò un incantesimo, incendiando il mantello di Piton. Harry andò in picchiata rimettendosi in sella, quando cadde a carponi sul terreno sabbioso. Immediatamente sputò una palla dorata, tra il delirio della folla, e quello di Lee Jordan che urlava il risultato.

Poco dopo, nella casa di Hagrid, nel tentativo di spiegare ciò che Harry aveva scoperto il giorno prima, Hagrid si lasciò sfuggire un nome: Nicolas Flamel.

Riassunto a cura di Teos.
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