Harry Potter e la Pietra Filosofale
Riassunto del Capitolo
Col passare del tempo, Raptor diventava sempre piĆ¹ bianco e cadaverico. Harry, Ron e Hermione presero lāabitudine di controllare che Fuffi ci fosse sempre e, vedendo Piton scontento come al solito, supponevano che la Pietra fosse ancora al sicuro. Ogni volta che Harry e Ron incontravano il professor Raptor, cercavano di incoraggiarlo con lo sguardo, mentre Hermione era tutta presa dal ripasso per gli esami, a cui mancavano solo dieci settimane. I professori caricarono gli studenti di compiti, cosicchĆ© Harry, Ron e Hermione passavano la maggior parte del tempo in biblioteca.
In uno di quei giorni di studio, i tre incontrarono Hagrid proprio in biblioteca. Il gigante chiese sospettoso se stessero ancora cercando informazioni riguardo a Nicolas Flamel, ma siccome Harry e Ron si stavano lasciando scappare un poā troppe cose in un luogo dove qualcuno avrebbe potuto sentirli, diede appuntamento ai ragazzi alla sua capanna. Mentre Hagrid se ne andava, Ron corse a scoprire in che reparto era stato e tornĆ² poco dopo con una bracciata di libri sui draghi. Harry fece sapere allāamico che Hagrid ne aveva sempre desiderato uno, ma Ron rispose che lāallevamento dei draghi era illegale.
Unāora dopo, Harry, Ron e Hermione entrarono nella capanna di Hagrid, in cui faceva molto caldo.
Harry cercĆ² di sottrarre ad Hagrid delle risposte per quanto riguardava la protezione della Pietra Filosofale, ma fu Hermione, con tono adulatorio, che riuscƬ a far parlare il gigante. Hagrid rivelĆ² che, oltre a Fuffi, ogni professore aveva posto degli incantesimi a protezione della Pietra, anche Piton. Harry chiese preoccupato ad Hagrid se qualcuno sapeva come far stare buono Fuffi, ma il gigante rispose che solo lui e Silente lo sapevano. Harry spostĆ² lo sguardo sul focolare, e notĆ² che sotto il bollitore cāera un grosso uovo nero. I tre ragazzi gli chiesero dove lo aveva trovato e il gigante rispose un poā in imbarazzo che lāaveva vinto a carte, ed ora stava cercando di farlo schiudereā¦ sembrava un uovo di Dorsorugoso di Norvegia. Hermione fece notare ad Hagrid che abitava in una capanna di legno, ma lui non la ascoltĆ².
Un mattino, a colazione, Edvige portĆ² un messaggio di Hagrid, che diceva che lāuovo si sarebbe schiuso presto. I tre si misero a discutere della notizia, ma subito si ammutolirono perchĆ© videro Malfoy che li ascoltava con interesse. Non appena la campana suonĆ² la fine dellāora di Erbologia, Harry, Ron e Hermione si precipitarono alla capanna del loro amico. Lāuovo era sul tavolo e, dopo qualche istante, si aprƬ del tutto, facendo uscire la creatura che cāera dentro: un draghetto nero col muso allungato, gli occhi arancione e le ali raggrinzite. Ad un tratto Hagrid corse alla finestra dicendo di aver visto qualcuno spiare attraverso le tende: aprirono la porta e riconobbero Malfoy che correva verso il castello.
Nei giorni seguenti, i tre ragazzi cercarono di far ragionare Hagrid dicendogli di lasciar andare Norberto (cosƬ aveva chiamato il drago), ma lui non voleva saperne affatto. A Harry venne in mente che Charlie, il fratello di Ron, lavorava in Romania con i draghi e convinse Hagrid a dare Norberto proprio a lui, che ne avrebbe avuto cura.
Uno dei giorni seguenti, arrivĆ² la lettera di Charlie, che diceva che il sabato seguente sarebbero arrivati certi suoi amici a prendere il drago sulla torre piĆ¹ alta del castello, a mezzanotte.
Intanto, Ron era dovuto andare in infermeria perchĆ© Norberto gli aveva morso una mano, che era diventata di colore verde. Il ragazzo raccontĆ² a Harry e Hermione che Malfoy, con la scusa di prendere in prestito un libro da lui, era andato a prenderlo un poā in giro e a minacciare di spifferare tutto, e, poco dopo, a Ron venne in mente che nel libro che aveva dato a Malfoy cāera la lettera di Charlie.
Harry e Hermione dissero ad Hagrid che Charlie aveva accettato di prendere Norberto e, la sera del sabato, il gigante aveva messo il drago in una cassa con un orsacchiotto, topi e una bottiglia di brandy.
Hagrid salutĆ² per lāultima volta il drago e poi Harry e Hermione, nascosti sotto il mantello dellāinvisibilitĆ , trascinarono la cassa fino alla torre piĆ¹ alta. Arrivati ad uno dei piani piĆ¹ alti del castello, i tre udirono la professoressa McGrannitt che stava punendo Malfoy perchĆ© era fuori del letto a notte inoltrata, e perchĆ© stava farneticando qualcosa sul fatto che stesse per arrivare Harry Potter con un drago. Arrivati in cima alla torre, i due si tolsero il mantello e attesero gli amici di Charlie. Questi arrivarono dopo dieci minuti in sella a quattro manici di scopa predisposti per trasportare la cassa fra di loro. Una volta assicurata la cassa fra le scope, Harry e Hermione scesero le scale della torre col cuore leggero per la partenza del drago e la punizione di Malfoy, ma ad un tratto sbucĆ² Gazza che li vide: avevano lasciato il mantello sulla torre.
Riassunto a cura di The Half-Blood Prince.
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