Tante nuove informazioni sul Paiolo Magico svelate dalla Rowling
Nel nuovo momento svelato oggi su Pottermore, scopriamo al di là della vetrina di Zonko un nuovo contenuto riguardante il Paiolo Magico.
Il Paiolo Magico è un sordido pub di Londra, schiacciato tra una libreria e un negozio di dischi, sulla Charing Cross Road. L’ingresso principale di Diagon Alley, dove streghe, maghi e altri acquistano ogni sorta di prodotti magici, è situato proprio nel suo retrobottega. Lo sapevate che all’inizio il Paiolo Magico era aperto anche ai Babbani? Questi ovviamente scappavano spesso via dal locale sentendo i discorsi dei maghi. E sapevate che con le nuove costruzioni di Londra, il Paiolo Magico aveva rischiato di essere demolito?
Queste e altre informazioni succulenti le scoprite qui di seguito, nel nuovo testo scritto dalla Rowling. Per sapere cos’altro nasconde di interessante questo capitolo su Pottermore cliccate qui.
Nuovo da J.K. Rowling
Secondo alcuni, il pub più antico di Londra è il White Hart a Drury Lane; secondo altri, è l’Angel a Bermondsey Wall, o il Lamb and Flag a Rose Street. A dirlo sono dei Babbani, e ovviamente si sbagliano. Il pub più antico di Londra, come sanno tutti i maghi, è il Paiolo Magico di Charing Cross Road.
Il Paiolo Magico si trova lì fin da prima che Charing Cross Road fosse progettata; il suo vero indirizzo è Diagon Alley, numero uno, e pare che sia stato costruito all’inizio del Cinquecento insieme alle altre strade dei maghi. Visto che fu fondato due secoli prima dell’entrata in vigore dello Statuto Internazionale di Segretezza, il Paiolo Magico era in origine visibile anche agli occhi dei Babbani. Anche se il pub diventò fin da subito un luogo di ritrovo, sia per maghi e streghe del posto che per i visitatori in cerca di nuovi ingredienti o strumenti magici, i Babbani non venivano cacciati o esclusi, anche se certe conversazioni, per non parlare degli animali domestici, spingevano molti clienti ignari ad andarsene senza finire il proprio boccale di idromele.
Quando lo Statuto Internazionale di Segretezza entrò in vigore, al Paiolo Magico, che era ormai diventato una vera e propria istituzione tra i maghi britannici, fu concessa un’esenzione speciale perché continuasse a fungere da rifugio per i maghi della capitale. Nonostante avesse insistito perché fossero usati potenti incantesimi di occultamento e perché gli avventori clienti si comportassero bene, il Ministro della Magia Ulick Gamp capiva bene il bisogno dei maghi di rilassarsi un po’ sotto questo nuovo regolamento. Acconsentì anche ad incaricare il gestore del pub di custodire l’ingresso a Diagon Alley nel cortile sul retro, perché anche i negozi oltre al pub andavano ora protetti con la magia.
Per ringraziare Gamp di aver protetto il pub, il gestore creò un nuovo tipo di birra, la Gioviale di Gamp. Era così schifosa che pare che nessuno sia mai riuscito a finirne un boccale (c’è un premio di cento galeoni in palio per l’impresa, ma nessuno se li è ancora aggiudicati).
Il Paiolo Magico corse un serio pericolo verso la fine dell’Ottocento, quando rischiò di essere demolito per la costruzione di Charing Cross Road. Il Ministro della Magia di allora, il noiosissimo e prolisso Faris Spavin, fece un mesto discorso al Wizengamot in cui spiegava come mai questa volta il Paiolo Magico non poteva essere salvato. Quando Spavin si sedette alla fine del discorso, sette ore più tardi, il suo segretario gli riferì che la comunità magica si era radunata, aveva lanciato innumerevoli Incantesimi di Memoria e che il piano urbanistico era stato rivisto per includere il Paiolo Magico. Si dice tuttora che su diversi urbanisti Babbani venne usata la Maledizione Imperius, ma la cosa non è mai stata provata. Di sicuro gli architetti non capirono mai perché avessero lasciato uno spazio vuoto tra i nuovi edifici, o perché tale spazio fosse invisibile a occhio nudo.
Il Paiolo Magico non è cambiato molto nel corso degli anni; è piccolo, sporco ma accogliente, e al piano di sopra c’è qualche stanza per ospitare chi viene da fuori Londra. È il posto ideale per ascoltare gli ultimi pettegolezzi del mondo magico, se si vive lontano dai centri abitati dai maghi.
© J.K. ROWLING/POTTERMORE LTD.
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