Emma Watson parla della sua passione per l’arte e la cultura

Dopo il suo servizio fotografico per la rivista Vogue Italia, Emma Watson ha rilasciato ieri un’intervista alla rivista Vogue Regno Unito nella quale parla di come sia importante per lei alternare il suo ruolo di attrice e modella e il suo lavoro con il fotografo Mark Seliger.

La sessione fotografica per Vogue Italia è stata un’esperienza affascinante. Ero molto emozionata all’idea di lavorare con Vogue per la prima volta, e anche per avere l’opportunità di rappresentare l’alto costume. Ogni vestito era così speciale e importante (dato che erano unici), e avevamo poco tempo per scattare ogni singola foto prima che me lo levassero e lo portassero da un’altra parte per fotografarlo con un’altra persona. Questo significa che ogni vestito è stato un momento importante. E i gioielli che c’erano con ogni vestito avevano ognuno una propria guardia di sicurezza.

Avevo molta paura di rompere, sporcare (posando in luoghi esterni), o rovinare qualsiasi vestito o qualche accessorio! Mark mi spronò perchè cambiassi personaggio in ogni differente fotografia, in modo che ognuna di essa potesse raccontare una storia diversa. Così, alla fine, ho combinato le miei due passioni: l’arte e la moda, e la recitazione.

Ho sfruttato il fatto che Mark mi ha trattato esattamente allo stesso modo di qualunque altro modello, e ha tirato fuori il meglio di me. Ho imparato molte cose e adesso rispetto molto di più il duro lavoro delle modelle di alto costume. Credo di essermi innamorata di tutto questo.

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