Inside

Riassunto Camera dei Segreti / Capitolo 3: La Tana

Harry rimane stupito nel vedere Ron fuori dalla finestra della sua camera, per giunta a bordo di una macchina parcheggiata a mezz’aria. Insieme a Ron ci sono Fred e George. Ron chiede a Harry perché non rispondeva alle lettere e perchè ha praticato magia, spiegando che è venuto a sapere della sua ammonizione tramite suo padre, che lavora al ministero della magia. Harry spiega di non essere colpevole, e di essere stato chiuso a chiave dai Dursley, poi chiede a Ron di raccontare a Hogwarts che non potrà andare al castello perché bloccato in casa. A quel punto Ron spiega a Harry che sono venuti a prenderlo per portarlo alla tana (casa Weasley) con loro.

Con l’aiuto di George e Fred, che scassinano la porta con una forcina per capelli, Harry recupera il baule dal sottoscala. Tutte le cose di Harry vengono caricate nella macchina volante. Stanno per salire in macchina quando Edvige richiama l’attenzione con un grido; la stavano lasciando lì! Zio Vernon si sveglia e si precipita nella stanza, dove Harry sta caricando in fretta e furia la gabbia della civetta dentro la macchina. Vernon rimane allibito dalla scena che vede, e agguanta per una gamba Harry che cerca di salire sull’auto. Con degli strattoni Harry riesce a liberarsi tra le grida dello zio infuriato, e la macchina vola via verso la luna.

Felice per la fuga, Harry racconta ai tre salvatori il suo incontro con Dobby e l’avvertimeno che l’elfo domestico gli ha dato. I tre fratelli rimangono stupiti dal racconto di Harry, e pensano che l’opzione più probabile sia uno scherzo, spiegando che gli elfi possono usare il loro poteri solo sotto un ordine del padrone. Harry dice che un suo nemico a scuola che può fare scherzi simili è Draco Malfoy. I gemelli dicono di aver sentito dire che il padre di Draco, Lucius Malfoy, era un sostenitore di Voldemort. A quel punto il discorso cade sul desiderio della loro madre, Molly Weasley, di avere un elfo domestico, cosa impossibile perché loro non sono una famiglia ricca. Poi parlano di Percy, che per tutta l’estate si è comportato in modo strano, e del loro padre, Arthur Wealsey; spiegano che lavora all’Ufficio per l’Uso improprio dei manufatti dei Babbani, e che lui stesso adora tutto ciò che riguarda i babbani e si diverte a smontare e rimontare oggetti di vario tipo (la macchina volante è opera di Arthur).
A un certo punto la macchina comincia a scendere e atterrano in prossimitĂ  della casa di Ron, la Tana.

Harry trova la casa strampalata e magnifica. Siccome nessuno deve sapere che hanno preso la macchina volante, Fred ordina agli altri di salire nelle camere da letto e di scendere più tardi per la colazione come se niente fosse. Ma i piani vengono interrotti dalla signora Wealsey che si dirige infuriata verso di loro. Mamma Weasley sgrida arrabbiatissima i tre fratelli, ma è contenta che Harry sia lì e lo invita a fare colazione. Dentro casa, Harry si guarda a torno curioso, è la prima volta che vede una casa abitata da maghi. Molly serve la colazione a Harry e gli spiega che sarebbero venuti a prenderlo lei e Arthur se avessero continuato a non ricevere sue notizie.
A quel punto entra in cucina la piccola Ginny, sorella minore dei fratelli Weasley, che appena vede Harry scappa via dalla stanza; Ron spiega a Harry che Ginny ha una cotta per lui.

Mamma Weasley punisce i tre fratelli per la malefatta della notte: devono disinfestare il giardino dagli gnomi. Harry anche se non obbligato si unisce a loro. A Harry il giardino della tana piace molto; la disinfestazione consiste nel prendere gli gnomi per i piedi e lanciarli oltre la siepe, dopo averli fatti roteare un’pò per stordirli. Gli gnomi vengono descritti come piccoli e coriacei, con una grossa testa e bitorzoluta. Ron spiega a Harry che probabilmente torneranno presto perché ci stanno troppo bene nel loro giardino, in quanto il loro padre è troppo indulgente con loro. In quel momento Artur Weasley rientra a casa.

I ragazzi lo raggiungono in cucina dove il padre si sta versando una tazza di tè. Arthur racconta la sua nottata al lavoro dove ha dovuto effettuare ben nove sopralluoghi per oggetti babbani incantati, come teiere o chiavi. A quel punto la signora Weasley sgrida il marito per essere lui stesso a stregare oggetti babbani, come la sua macchina volante, con la quale i suoi figli hanno portato Harry Potter a casa loro di notte e senza dire niente. Arthur si accorge in quel momento della presenza di Harry e lo saluta con calore. Ma la ramanzina di Molly non è ancora finita, e Ron e Harry si rifugiano nella stanza di Ron.

La camera è ricoperta di poster di una squadra di Quidditch, e per la stanza Harry vede carte da gioco magiche, il topo Crosta, fumetti del mondo dei maghi e altro. Harry confessa a Ron di non aver mi visto una casa così bella, facendo arrossire le orecchie dell’amico.

Community

Altri approfondimenti

Ti sei perso?

Forse ti occorre una mappa!



Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!
Accedi o registrati per visualizzare la Mappa del Malandrino.