Nomen Omen: l’Ordine della Fenice

L’Ordine, fondato da Albus Dumbledore, combatte contro Lord Voldermort e i Mangiamorte. Possiamo distinguere tra una prima formazione, ai tempi della Prima Guerra Magica, e una seconda, risalente alla Seconda Guerra Magica. Della prima facevano parte i Potter e i Longbottom, della seconda i loro figli. L’Ordine ha ispirato il fantastico trio nella formazione dell’Esercito di Silente durante la sgradita presenza di Dolores Umbridge.

Kingsley Shacklebolt
Kingsley, come è facile intuire, deriva da “king”. Dopo Dumbledore e Moody, può essere considerato il terzo leader dell’Ordine cronologicamente parlando. È un mago molto abile, lavora per il Ministero ed è un ex-Auror. Shacklebolt è composto da “shackle”, ossia “afferrare, bloccare, arrestare”, e “bolt”, ossia “saetta”. Il suo patronus è una lince, un animale molto agile e veloce nel correre e catturare le prede. In più è il suo “messaggero” per comunicare con i colleghi dell’Ordine stesso.

kingsley

Elphias Doge
Elphias è una variante di Alphonse, nome di origine germanica e significante “pronto per la battaglia”. Beh, un membro dell’Ordine non poteva avere nome più azzeccato dato che si tratta proprio di combattere! Doge fa riferimento al titolo con cui si identificava il leader della Repubblica di Venezia, Genova e Padova tra il VII e il XIX secolo. Deriva dal latino “dux”, ossia capo.

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Nymphadora Tonks (Ninfadora Tonks)
Nymphadora significa “dono delle ninfe”. Benchè alla giovane strega non piaccia affatto, ricorda le sue abilità da metamorfomagus. La ninfa infatti, oltre all’essere mitologico, è uno stadio della metamorfosi della libellula. Tonks può essere tradotto con “urtare facendo rumore”. Effettivamente la simpatica strega moglie di Remus Lupin è piuttosto goffa nella vita quotidiana, pur essendo un’abile combattente nei duelli magici.

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J.K. Rowling: “C’è una scintilla di bontà in Draco Malfoy”

Come era stato preannunciato, la Rowling ci ha fatto un altro regalo di Natale, pubblicando su Pottermore un lungo testo dedicato a Draco Malfoy, corredato da alcuni suoi pensieri a riguardo. Il testo è molto interessante, perché raccontandoci tutta la storia di Draco, scopriamo ancora una volta quanto la Rowling abbiamo definito fin dei minimi particolari i risvolti caratteriali dei suoi personaggi.

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