Nuovo racconto potteriano inedito sulla professoressa Umbridge!

Dolores Umbridge

Come preannunciato, oggi J.K. Rowling ha pubblicato attraverso Pottermore un nuovo contenuto inedito sull’Inquisitore Supremo di Hogwats, la professoressa Dolores Jane Umbridge. Non vi anticipiamo niente, gustavi il nuovo racconto potteriano inedito qui di seguito!

La storia di Dolores Jane Umbridge

Dolores Jane Umbridge era la primogenita nonché l’unica figlia femmina di Orford Umbridge, un mago, ed Ellen Cracknell, una Babbana, che avevano anche un figlio Magonò. Il matrimonio dei genitori di Dolores non era felice, e la ragazza in segreto li disprezzava entrambi: Orford per la sua mancanza di ambizione (non era mai stato promosso e lavorava per l’Ufficio per la Manutenzione Magica al Ministero della Magia), ed Ellen per la sua incostanza, il suo disordine e il suo essere una Babbana. Sia Orford che la figlia incolpavano Ellen per la mancanza di abilità magiche del fratello di Dolores, e quando la ragazza aveva circa quindici anni la famiglia si divise: Orford e Dolores rimasero insieme ma Ellen svanì nel mondo Babbano col figlio. Dolores non li rivide mai più. Da allora in poi, non parlò più di loro con nessuno e fece sempre finta di essere purosangue.

Dopo aver dimostrato grande abilità magica a Hogwarts, Dolores cominciò subito a lavorare per il Ministero della Magia come umile stagista nell’Ufficio per l’Uso Improprio della Arti Magiche. Perfino a diciassette anni Dolores era già piena di pregiudizi, sadica e critica, ma nonostante questo il suo atteggiamento coscienzioso, i suoi modi smielati verso i superiori e la spietatezza e segretezza con cui si prendeva il merito per il lavoro degli altri la aiutarono ben presto a fare carriera. A meno di trent’anni, Dolores era già Direttore dell’Ufficio, e da lì a posizioni di maggior prestigio nell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia il passo fu breve. A quel punto, aveva già convinto il padre a chiedere il pensionamento anticipato e dandogli una piccola cifra mensile si assicurò che si ritirasse a vita privata. Quando qualcuno (specialmente i colleghi che la trovavano antipatica) le chiedeva “Sei per caso parente di quell’Umbridge che lavava i pavimenti?”, lei sorrideva il più dolcemente possibile, rideva e negava qualsiasi parentela, sostenendo anzi che la buonanima di suo padre era stato un membro illustre del Wizengamot. A coloro che facevano domande su Orford o su altre cose di cui Dolores non amava discutere succedevano cose spiacevoli, e chi voleva rimanere nelle sue grazie fingeva di credere alla sua versione dei fatti.

Nonostante i numerosi tentativi di conquistare uno dei suoi superiori (non importava chi: sapeva solo che un marito potente avrebbe aumentato il suo prestigio e la sua sicurezza), Dolores non riuscì mai a sposarsi. Anche se apprezzavano molto il suo impegno e la sua ambizione, chi approfondiva la sua conoscenza faceva fatica a trovarla simpatica. Dopo un bicchiere di sherry, Dolores se ne usciva spesso con opinioni spietate, e perfino gli anti-Babbani rimanevano sconvolti dalle idee che ventilava a porte chiuse sul trattamento meritato dalla comunità non magica.

Man mano che invecchiava e il suo animo si inaspriva, aumentava la sua predilezione per gli accessori da bambina; il suo ufficio divenne un tripudio di pizzi e balze e le bastava che un oggetto fosse decorato con gattini perché le piacesse (anche se quelli in carne e ossa erano troppo confusionari per i suoi gusti). Mentre la paranoia del Ministro della Magia Cornelius Caramell e la sua paura che Albus Silente volesse soppiantarlo crescevano, Dolores riuscì a trovarsi un posticino al vertice del potere alimentando la vanità e la paranoia di Caramell e presentandosi come una delle poche persone di cui poteva fidarsi.

La nomina di Dolores a Inquisitore di Hogwarts le diede per la prima volta campo libero per sfogare la sua crudeltà e i suoi pregiudizi. Non aveva dei bei ricordi della scuola, dove non le avevano mai affidato incarichi di responsabilità, e pregustava l’occasione di tornarvi per esercitare il proprio potere su coloro che, secondo lei, non le avevano dato ciò che le spettava.

Dolores ha una vera e propria fobia delle creature non completamente umane. Il suo odio per il Mezzogigante Hagrid e il suo terrore dei centauri nascondono una paura dell’ignoto e del selvatico. È una persona estremamente dispotica e chiunque metta in discussione la sua autorità e la sua visione del mondo merita, secondo lei, di essere punito. Ama sottomettere e umiliare gli altri, e se non fosse per le diverse lealtà che professavano, non sarebbe molto diversa da Bellatrix Lestrange.

La carriera di Dolores a Hogwarts finì in modo catastrofico quando si spinse troppo oltre nell’abusare il potere conferitole da Caramell, lasciandosi prendere la mano dalle proprie convinzioni. Scossa ma senza un’ombra di rimorso per le azioni che avevano causato la conclusione disastrosa della sua ascesa a Hogwarts, tornò al Ministero, che era in preda allo scompiglio per il ritorno di Lord Voldemort.

Durante il passaggio delle consegne che seguì le dimissioni forzate di Caramell, Dolores riuscì a reinsediarsi al vecchio posto di lavoro al Ministero senza farsi notare. Il nuovo Ministro, Rufus Scrimgeour, aveva problemi più pressanti di Dolores Umbridge. Scrimgeour pagò per quella svista, perché il fatto che il Ministero non avesse punito Dolores per i suoi continui abusi di potere fu interpretato da Harry Potter come segno di noncuranza e sbadataggine. Harry considerò il mancato licenziamento di Dolores e l’assenza di qualsivoglia ripercussione per il suo comportamento a Hogwarts come indice di intrinseca corruzione del Ministero, e si rifiutò di collaborare con il nuovo Ministro (Dolores è l’unica persona, a parte Lord Voldemort, ad aver lasciato una cicatrice fisica permanente a Harry, dopo averlo costretto a incidere le parole “Non devo dire bugie” sul dorso della propria mano per punizione).

La vita di Dolores divenne presto più piacevole che mai. Quando i seguaci del Signore Oscuro si infiltrarono al Ministero e diedero la poltrona al Ministro marionetta Pius O’Tusoe, Dolores si ritrovò finalmente nel proprio elemento. I Mangiamorte più esperti capirono che aveva molte più cose in comune con loro che con Albus Silente, e non solo la lasciarono al suo posto ma le conferirono ancora più poteri, affidandole la posizione di Direttore della Commissione per il Censimento dei Nati Babbani, un tribunale farlocco che imprigionava i Nati Babbani per aver “rubato” bacchette e magia.

Fu proprio mentre sottoponeva a processo una donna innocente che Harry Potter attaccò finalmente Dolores nel bel mezzo del Ministero e le rubò l’Horcrux che indossava inconsapevolmente.

Con la caduta di Lord Voldemort, Dolores Umbridge fu messa a processo per aver collaborato con grande entusiasmo con il regime e fu condannata per la tortura, la reclusione e la morte di diverse persone (alcuni dei Nati Babbani innocenti che aveva mandato ad Azkaban non erano sopravvissuti al carcere).

Harry in punizione da Umbridge

I pensieri di J.K. Rowling

Una volta, molto tempo fa, decisi di imparare una certa disciplina o abilità (la vaghezza è voluta per motivi che presto appariranno ovvi), e così facendo mi capitò di conoscere un’insegnante o istruttrice per cui provai un’istantanea antipatia.

La donna in questione ricambiò la mia avversione con gli interessi. Non so dire perché ci prendemmo subito in antipatia con tanto ardore e (quantomeno da parte mia) irrazionalità. L’immagine più vivida è quella del suo amore per gli accessori stucchevoli, in particolare un piccolo fermacapelli di plastica a forma di fiocco color limone pastello che usava per sistemarsi i corti capelli ricci. Ricordo che restavo a fissare quel piccolo fermacapelli, più adatto a una bambina di tre anni, come se fosse una specie di escrescenza repellente. Era una donna piuttosto tarchiata e non più giovane, e la sua abitudine di indossare fronzoli che mi sembravano fuori posto e di portare borsette troppo piccole, come prese in prestito dalla scatola dei travestimenti di una bambina, stonava molto, nella mia percezione, con una personalità che mi pareva tutt’altro che dolce, innocente e ingenua.

Cerco sempre di essere cauta quando parlo di questo genere di fonti di ispirazione, perché essere fraintesi in modi che possono finire col far male a qualcuno è esasperante. Questa donna non era “la vera Dolores Umbridge”. Non assomigliava a un rospo, non fu mai crudele con me e con gli altri e non le sentii mai esprimere pareri simili alla Umbridge (anzi, non la conobbi mai abbastanza da venire a sapere delle sue opinioni o preferenze, il che rende la mia antipatia ancor più ingiustificabile). Tuttavia, è vero che da lei presi in prestito la passione per i vestiti stucchevoli e infantili, per poi ingigantirla, e che era quel fiocchetto di plastica color limone pastello che avevo in mente quando misi il fermaglietto nero simile a una mosca in testa a Dolores Umbridge.

Mi è capitato più volte di notare che l’amore per la stucchevolezza più ineffabile va spesso di pari passo con una visione del mondo nettamente impietosa. Una volta condivisi l’ufficio con una donna che aveva ricoperto il muro dietro alla propria scrivania con immagini di morbidi gattini; era la sostenitrice della pena di morte più bigotta e velenosa con cui abbia mai avuto la sfortuna di spartire un bollitore. La passione per le cose sdolcinate sembra spesso fiorire in assenza di vero calore umano e compassione.

Dolores, uno dei personaggi per cui provo l’avversione più pura, divenne quindi un miscuglio di caratteristiche che presi da queste e altre fonti. Il suo desiderio di controllare e punire gli altri e infliggere dolore in nome della legge e dell’ordine sono, secondo me, altrettanto riprovevoli dell’appoggio nudo e crudo del male da parte di Lord Voldemort.

Ho scelto il nome della Umbridge con grande cura. “Dolores” vuol dire “dolori”, cosa che senza dubbio infligge a chi la circonda. “Umbridge” è un gioco di parole basato sul termine “umbrage”, che in inglese vuol dire “offesa”. Dolores è offesa da chiunque metta in dubbio la sua limitata visione del mondo; il suo cognome allude quindi alla sua chiusura mentale e inflessibilità. “Jane” è più difficile da spiegare; mi sembrava semplicemente che suonasse bene, in mezzo agli altri due nomi, e che avesse un tono piuttosto compiaciuto.

Informazioni su Dolores Jane Umbridge

Compleanno: 26 agosto
Bacchetta: betulla e corde di cuore di drago, otto pollici
Casa di Hogwarts: Serpeverde
Capacità particolari: la piuma che usa per i castighi è di sua invenzione
Stirpe: madre Babbana, padre mago
Famiglia: nubile, nessun figlio
Hobby: collezionare i piatti ornamentali della linea “Felini felici”, aggiungere balze ai tessuti e pizzi a mobili e soprammobili, inventare strumenti di tortura

Questi contenuti sono © J.K. Rowling, Pottermore. Nessun diritto intende essere violato.

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