Fantastic Beasts. Ecco la traduzione dell’articolo dell’Entertainment Weekly

Fantastic Beasts

La settimana scorsa, la rivista settimanale Entertainmen Weekly ha pubblicato un articolo di sette pagine contenente, oltre alle primissime foto dal set del film “gli Animali Fantastici”, i primi dettagli sulla trama e la preparazione degli attori. Dopo una lunga ricerca siamo riusciti a procurarci una copia della rivista e siamo pronti a condividere con voi la traduzione integrale dell’articolo.

Troviamo Newt Scamandro al di fuori del suo habitat naturale. Il “magizoologo” di fama globale si sta destreggiando per un’affollata via della New York degli anni ‘20. È una sorta di bizzarro individuo, e, a breve distanza, l’osservatore attento può individuare indizi sulle sue origine e abitudini. Vedete le lunghe falcate con cui si muove? È perché di solito si sposta furtivo attraverso la giungla. Quella giacca di tweed male indossata? Quest’eccentrico Inglese non è abituato agli abiti di città. La sua reticenza quando viene avvicinato? Non è a suo agio tra la gente. E infine c’è quella strana valigia di pelle consunta che stringe in modo così protettivo.

Qualcosa all’interno è davvero preziosa per lui.
Stiamo pedinando Newt Scamandro sull’enorme riproduzione della città di New York agli studi di Leavisden fuori Londra perché, come una delle sue creature, è il più raro degli esemplari: il protagonista di un film appartenente all’universo cinematografico da 10 miliardi di Harry Potter che non è Harry Potter. Interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, Newt Scamandro è l’eroe del misteriosissimo film che uscirà a Novembre dell’anno prossimo “Gli Animali Fantastici e Dove Trovarli”, la prima trasposizione di una serie di film voluta dalla Warner Brothers basata su una mini-enciclopedia sulla fauna magica (come gli scheletrici Thestral o i famelici Doxy).

Scritto da J. K. Rowling e pubblicato per la prima volta nel 2001 in sole 42 pagine -di norma ne sono necessarie molte di più per far si che Harry lasci la casa dei Dursley- “Gli Animali Fantastici” è un libro di testo, scritto da Newt, che viene utilizzato dagli studenti della Scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts nei romanzi di Harry Potter. Non ha una trama di cui parlare. Quindi come si può fare un film su un mero elenco di creature? Una prima idea prevedeva la sua rielaborazione in un finto documentario -pensate ad Animal Planet con gli ippogrifi al posto degli ippopotami-, ma, quando la Rowling seppe dellidea, ne propose uno diverso: “Ha semplicemente iniziato a scrivere” racconta il produttore di tutti i film di Harry Potter David Heyman.

Sebbene la Rowling sia sempre stata determinante nella creazione dei film di Harry Potter, “Gli Animali Fantastici” è stata la prima sceneggiatura che ha scritto. E questo ha reso l’attesa della prima stesura snervante per tutte le persone coinvolte, specialmente Redmayne. L’attore trentatreenne è stato avvicinato cinque mesi prima che la Rowling mostrasse la sceneggiatura, il che lo ha posto nell’inevitabile posizione di poter stroncare la più amata (e proficua) narratrice del mondo. “Ho letto quei libri e visto i film, e non vuoi essere quello che arriva e…” Redmayne completa la frase gesticolando in aria. In effetti, è una cosa che fa spesso. “C’era tutto questo nervosismo perché cosa sarebbe successo se avessi letto il libro e…” eh già. Di nuovo.

Il Britannico dai capelli rossi, che all’inizio di quest’anno ha portato a casa il premio Oscar al miglior attore per la sua interpretazione di Stephen Hawking ne “La Teoria del Tutto” ed è considerato il probabile vincitore anche per l’apnno prossimo per la sua performance nei panni del pioniere transgender Lili Elbe in “The Danish Girl” (la cui uscita è prevista il 27 Novembre, non aveva bisogno di preoccuparsi. La prima bozza della Rowling aveva tutto quello che i produttori speravano: una storia pienamente soddisfacente che, stranamente per un franchise prettamente inglese, aveva luogo nella New York del 1926. “C’erano cose lì dentro da mozzare il fiato”, dice Heyman dal suo “quartier generale” foderato da storyboard pieni di spoiler e con un cartello sulla porta che avverte gli addetti alle pulizie di non entrare a pulire. “Aveva il marchio della sua incredibile immaginazione.”

Redmayne è potuto entrare direttamente in contatto con quell’immaginazione quando si è seduto con l’autrice per discutere sul suo ruolo. “Potevi parlare con lei di tutto, di ogni dettaglio,” racconta stupito. “Non stai interpretando un personaggio “reale”, ma nella mente di J. K. Rowling Newt è completamente tridimensionale, e puoi parlare con lei di come è stata la sua vita.”

Nel film, diretto da David Yates (che ha diretto le ultime quattro trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Harry Potter), le avventure di Scamandro lo portano nell’Amerca all’inizio del Ventesimo Secolo dove i maghi sono rimasti nascosti per secoli. Quei processi alle streghe di Salem non hanno esattamente migliorato il rapporto tra le due comunità, e ora la maggior parte dei Babbani -chiamati No-Maj negli Stati Uniti- crede che i maghi non esistano nemmeno. Newt inavvertitamente sconvolge lo status quo quando le sue rare e pericolose creature scappano dalla sua valigia.

Quindi, riguardo quella valigia: è incantata e, non diversamente dalla borsa di tappeto di Mary Poppins, è molto, molto, molto più grande all’interno di quanto non sembri all’esterno. Si tratta, infatti, di una sorta di zoo-safari portatile, brulicante di bestie che vivono tutte nel loro habitat. Ora, se inizia a suonarvi come la storiella del ragazzo-e-il-suo-cane-a-tre-teste, non temete. Newt incontra dei compagni americani.

Come nei film di Harry Potter, “Fantastic Beasts” parla di un piccolo gruppo di amici, solo che questa volta sono quattro anziché tre. Newt si unisce a Porpentina “Tina” Goldstein (Katherine Waterson da “Steve Jobs”), un’ambiziosa impiegata della versione americana del Ministero della Magia, chiamato MAgico Congresso degli Stati Uniti d’America (MACUSA). Tina presenta a Newt la sua sorella e coinquilina Queenie (la debuttante Allison Sudol) che è una “legilimens” (è in grado di leggere il pensiero) dal grande cuore. E infine c’è Jacob Kowalski ( Dan Floger da “Balls of Fury”), un operaio di fabbric che diventa il primo personaggio principale del franchise ad essere un No-Maj. “All’inizio della storia, Jacob lascia la sua fidanzata e viene trascinato in questo mondo magico con questa meraviglia e apertura mentale,” dice Heyman “è la nostra finestra dentro questo mondo”. Il quartetto è destinato a generare confronti con Harry-Ron-Hermione, il che è probabilmente allo stesso modo ingiusto e inevitabile. “Si assume che Newt sia capo e fulcro, ma è un quartetto,” dice Recmayne “quindi sembra che faccia scivolare un po’ via la pressione. O almeno, è quello che mi dico”.

A completare il cast ci sono Colin Farrell nei panni di Graves, un Auror del MACUSA alla ricerca di Newt; Samantha Norton (“Minority Report”) nei panni di Mary Lou, una No-Maj a capo della Nuova Società Filantropica di Salem, alias i Second Salemers (letteralmente tradotto i Secondi abitanti di Salem, ma il doppiaggio sceglierà sicuramente un termine diverso ndr); e Ezra Miller da “Trainwreck” nei panni del suo instabile figlio adottivo, Credence. Credence è il personaggio più enigmatico del gruppo, e quello che potrebbe evolversi in qualcuno piuttosto importante nel Potterverso (non sappiamo se la parola Potterverse sia un neologismo esistente o un’invenzione di James Hibberd, l’autore dell’articolo originale, ma funziona ndr). Nel frattempo, Miller è semplicemente felice di esserci. “Da undicenne ho mancato la mia lettera per Hogwarts, e mi ha distrutto,” racconta ”essere parte di tutto questo mi fa sentire come se fossi stato ammesso ad Hogwarts -come un assistente del professore o qualcosa di simile.”
Alcuni critici hanno contestato la mancanza di diversità nel cast principale di “Fantastic Beasts” – un’amara ironia per un film che non nasconde la sua opinione sul bigottismo. Ma Heyman è ansioso di spiegare che la divisione razziale nella città è parte del background del film. “Nella New York degli anni Venti c’era la segregazione tra bianchi e neri, e ciò si riflette in questo,” afferma, sottolineando che una scena in un bar clandestino ad Harlem evidenzia quella separazione “ma il mondo magico è una società più aperta e tollerante, dove persone di colore e provenienze etniche diverse vivevano armoniosamente.” Yates aggiunge che “Fantastic Beasts” è “un po’ più da adulti” rispetto alle altre produzioni. “Non ci sono ragazzini in questo film,” aggiunge.

Proprio perché i membri del cast non sono ragazzini, in ogni caso, avevano qualche ripasso da fare. Agli attori era richiesto di rispolverare la propria magia, e in fretta. (Non puoi saltare sette anni di studi ad Hogwarts senza un po’ di recupero scolastico.) Primo: scegliere le bacchette. Ogni attore ha ricevuto circa una dozzina di design tra cui scegliere prima di impratichirsi con i movimenti degli incantesimi a delle “lezioni di bacchettologia”. “Dovevi fare discussioni complete su che bacchetta hai – è ciò di cui sono fatti i sogni dei bambini,” dice Redmayne “era come, bhe, Newt non avrebbe avuto niente di pelle e non avrebbe avuto nuĺla ricavato da un osso. Sarebbe stato qualcosa di semplice e completamente in legno.” Waterston ha richiesto una bacchetta più pesante per darle più potenza nel lancio degli incantesimi. Farrell ha fatto notare che gli è stata data una “bacchetta di prova” – come se darne una “vera” all’attore di “True Detective” potesse essere pericoloso- da portare alla sua camera d’albergo. “Camminavo su e giù in accappatoio con una bacchetta nella mia mano,” racconta Farrell. E lì, gesticola animosamente verso la TV: “Channel 4! BBC 1!”

Per quel che riguarda gli animali fantastici del titolo, il gruppo comprende lo Snaso un piccolo cacciatore di tesori attratto dagli oggetti luccicanti; l’Asticello, una creatura protettrice degli alberi dalla forma di rametto che vive nella tasca di Newt; e il pericolosissimo Lethifold, che divora le vittime nel sonno. Redmayne ha passato mesi preparandosi per il ruolo passando il tempo con i custodi degli zoo e altri esperti di animali, rendendolo possibilmente l’unico attore nella storia a usare una ricerca metodica e immersiva per interpretare un mago. Eppure, i suoi colleghi dicono che lo sforzo è stato ripagato. “La cosa più tenera è osservare Eddie interagire con gli animali,” dice Waterston “è così bello. Ha elaborato tutte queste dinamiche differenti con loro.”

Quando il film sarà rilasciato il 18 Novembre 2016, i fan si aspetteranno di intravedere un paio di creature provenienti anche dai film di Harry Potter (può essere che le sirene faranno la loro comparsa). Solo non aspettatevi di incontrare versioni più giovani di personaggi umani conosciuti nei precedenti film. Non ancora, comunque. Se “Animali Fantastici” sarà un successo, sono in programma altri film, con la Rowling alla sceneggiatura. (Come sua abitudine, ha già i prossimi due abbozzati). In ogni caso, Heyman suggerisce, non dovremmo essere sorpresi di incontrare una faccia familiare o due. Una battuta di un dialogo in “Fantastic Beasts” fa riferimento a un mago che potreste conoscere -un certo Silente.

E, infine ecco qui le foto pubblicate dalla rivista.


Fonte originale Entertainment Weekly, n. 1389

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