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  • Capitolo 6. Le piante carnivore

    Posted by Anonymous on Febbraio 23, 2015 at 12:35 pm

    Sono delle specie di piante dotate di particolari apparati che consentono loro di nutrirsi di piccoli animali e microorganismi, prevalentemente insetti.
    Le piante carnivore si trovano generalmente in ambienti estremi, aridi. Si sono quindi adattate all’ambiente in cui vivono: il suolo è molto acido e quindi scarso di sostanze nutritive, soprattutto di azoto e devono quindi integrare questa mancanza traendo le proteine dagli insetti.
    Di conseguenza, impiegano la loro energia nella costituzione di trappole per le prede e nella produzione di enzimi digestivi, mentre le radici, che hanno una funzioni quasi solo di ancoramento al terreno, sono piuttosto piccole.
    Una pianta carnivora cattura le sue prede mediante particolari meccanismi detti “trappole”. Esistono diversi tipi di trappola; le principali sono: adesive, a scatti, ad aspirazione, ad ascidio…
    La più spettacolare  è sicuramente quella a scatto: le foglie sono divise in due lobi da una nervatura centrale. Quando l’animale vi si appoggia sopra, esse si chiudono come se fosse una bocca ed inizia la digestione.
    Tuttavia, soltanto due piante carnivore sono dotate di trappola a scatto: l’Aldrovanda vesiculosa e la Dionaea muscipula. Qui sotto potrete ammirare un esemplare di quest’ultima “all’opera”.

    [embed]http://youtu.be/CZhvcXquN3w [/embed]

    Un’altra tipologia invece è quella delle trappole a colla. Le foglie di queste piante sono caratterizzate da ghiandole che producono una sostanza collosa in grado di trattenere l’animale quando vi si appoggia.

    220px_Pinguicula_ne1.jpg

    CAVOLO CARNIVORO CINESE

    Come ci suggerisce il nome, questa pianta è originaria dalla Cina ed è lì che venne scoperta da un erbologo inglese in esplorazione. In realtà non è molto chiaro il motivo per cui denominò questa pianta “cavolo”. Alcuni ritengono che i babbani asiatici che la vedevano non riuscivano a spiegare cosa fosse, allora la catalogavano come un cavolo, forse perché ai loro occhi appariva come tale (grazie ad una magia molto simile a quelle che fa vedere delle rovine abbandonate al posto del castello di Hogwarts).
    Un’altra teoria un po’ più bizzarra sostiene che si tratti di un malinteso: l’erbologo rimase esterrefatto dalle capacità carnivore della pianta ed esclamò “cavolo!”. La piuma magica del giornalista della gazzetta del profeta che si trovava lì con lui segnò quella parola e quando uscì l’articolo di giornale tutti i maghi inglesi iniziarono a chiamare quella pianta “cavolo”.
    Questa pianta è rinomata per i suoi particolarissimi baccelli, dai quali si ricava un intruglio in grado di rimettere in sesto una persona che ha perso i sensi: essi si nascondono sotto le foglie e ne escono solo per inghiottire degli insetti che le stanno attorno; assomigliano a delle “bocche” che si aprono e si chiudono.
    Se vogliamo ottenere il succo, dobbiamo lanciare uno schiantesimo sopra ad un baccello mentre è uscito per attaccare la sua preda; conviene però stordire anche gli altri, per evitare che venga messo in atto un meccanismo di autodifesa della pianta che li indirizza tutti contro la persona che sta eseguendo l’operazione .
    Il Cavolo Carnivoro Cinese è sensibile all’effetto della luna: infatti raggiunge le sue minime dimensioni durante il  plenilunio e quelle massime durante il novilunio (altezza di circa 4 metri e spessore dei gambi di circa 50 centimetri).

    PROVA TU

    – Che cosa si intende per “trappola”?
    – A tuo parere, quale fase lunare è migliore per raccogliere i baccelli del Cavolo Carnivoro Cinese? Perché?

    Anonymous ha risposto 9 anni, 11 mesi fa 0 Mago · 0 Risposte
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