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E se nei libri italiani i personaggi avessero i nomi inglesi Cosa cambierebbe?
Posted by Anonymous on Dicembre 25, 2009 at 8:40 pmUna domanda che mi è venuta , oggi, è stata se i nomi inglesi avessero in italiano una traduzione vera come Snape ,dovrebbe essere Serpente secondo voi il pensiero del personaggio in ciascuno di noi cambierebbe ? Oppure se fosse all’incontrario che i nomi non fossero stati cambiati in italiano (alcuni) e fossero rimasti Ad esempio Dumbledore o Mcgonnal , è ovvio che il carattere e il modo sia uguale perchè in un certo senso il nome non fa la differenza, ma al primo impatto sarebbe cambiato il modo di pensare sul personaggio?
Scusate del complicato pensiero ghh
Averyn ha risposto 1 anno, 2 mesi fa 6 Maghi · 13 Risposte -
13 Risposte
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CorvoneroStudente 3° Anno
Bello vedere come una discussione del 2009 trova la sua risposta direttamente nell’edizione del 2011 :rotolo:
A tal proposito, 11 anni dopo, io continuo a sostenere che chi conosce l’inglese a tal punto da capire i giochi di parole inglesi per me potrebbe leggere tranquillamente il libro in lingua originale. La prima volta che ho letto i libri avevo 7-8 anni e se avessi trovato i nomi originali non avrei minimamente colto il gioco di parole. È necessario per capire a trama? No. È stato bello immaginare i personaggi già a partire dal nome? Sì. Per conto mio i traduttori avevano davvero fatto un ottimo, lavoro che (prima e ultima volta che faccio un complimento ai film XD) se non fosse per i film ora sarebbe quasi perso.
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CorvoneroPreside di Hogwarts
Concordo pienamente con te! Le traduzioni erano davvero fatte bene e a suo tempo anche la Rowling le aveva approvate di suo pugno. Tra i più vecchi vi ricorderete che avevamo incontrato tanti anni fa Cosi e Repossi, due traduttrici che avevano collaborato un po’ dietro alle quinte della traduzione italiana con Beatrice Masini. Sarebbe bello riparlarne con loro. Che dite se mi rimetto in contatto?
Io credo che la nuova traduzione non abbia mai trovato un senso pieno… mi è sembrata più una mossa di marketing che altro. Alcuni cambi non erano necessari e dovuti e non mi sembra abbiano portato valore aggiunto.
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GrifondoroStudente 2° Anno
Ottima idea Mater!
Sarebbe interessante risentire la loro opinione!
Quoto @Mars_Love: i giochi di parole apprezzabili in inglese perdono di significato con la traduzione italiana! Pero’ ci sono alcuni nomi italianizzati che ci stanno a pennello come Neville Paciock, che alla fine e’ un pacioccone 😀
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CorvoneroPreside di Hogwarts
Top! Allora le sento e poi organizziamo 😉
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CorvoneroStudente 3° Anno
Sarebbe bello avere un incontro con loro! *.*
Che poi io, in realtà, devo dire grazie alla nuova traduzione perché mi ha fatto risparmiare un sacco di soldi negli anni: tutte le bellissime nuove edizioni uscite dal 2011 sono rimaste nei loro scaffali della libreria anziché finire in camera mia proprio a causa della traduzione XD
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CorvoneroStudente 3° Anno
Quanto è vero, peccato che parlo bene inglese, quello che mi salva è la mancanza di spazio…
Per quanto appoggio calorosamente l’idea di rivedere le traduzioni per renderle coerenti tra loro (ricordo come si saltava dall’uso della parola goblin a folletto, oppure ancora quando il ciondolo di serpeverde alla sua prima apparizione ne l’ordine della fenice era stato tradotto con lucchetto), quello che non sono riuscita a sopportare la ritraduzione, o ritorno ai termini originali, dei nomi, nomi che in decenni erano diventati iconici e riconoscibili, già nei gruppi facebook tra i fan più giovani molto spesso c’è confusione per l’incoerenza che ora sussiste tra libro e film… Non riesco a negare che sia stata decisamente una scelta infelice, che non ha tenuto conto dei lettori e che, come nel caso di me e Mars, ha privato la casa editrice di una fetta di mercato…
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GrifondoroStudente 1° Anno
I problemi fra la vecchia e la nuova traduzione sono principalmente due ( e li avete già ampiamente individuati, ma mi ripeto comunque): la coerenza fra film e libro e la perdita dei giochi di parole. Molti dei giovani lettori di Harry Potter si avvicinano al mondo di HP tramite i film e può essere disorientante per molti, infatti forse alcune parole andrebbero ridoppiate o non so 🧐 io però da “grandicella” come molti di noi conservato un senso di nostalgia nel rileggere le vecchie versioni e le conservo come reliquie! 👩⚖️
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CorvoneroStudente 3° Anno
Ti prego, il ridoppiaggio no 😭😭 che io sono ancora a lutto per quello di Indiana Jones… E poi senza il doppiatore originale di Silente? Orrore!!!
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CorvoneroStudente 3° Anno
Ridoppiaggio?? Al massimo (anzi, sarebbe il massimo!) una rettifica dei libri! Torniamo alla vecchia traduzione corretta!
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CorvoneroStudente 3° Anno
Vabbè, tato ora col reboot ci rifileranno Tassofrasso anche nel doppiaggio (vado a farmi venire i brividi di là)
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GrifondoroStudente 1° Anno
@MoonyMoon ahaha mi fai morire😚 @Mars_Love forse sarebbe il caso, ma in questa ultima ondata i clienti chiedono la massima fedeltà al materiale originale…Lo so perché ho fatto un corso di formazione per adattare i testi di doppiaggio dall’originale all’ italiano…E mi hanno spiegato che in molti prodotti si tende a rimanere strettamenti aderenti all’originale rispetto anche a vent’anni fa( anche nei telefilm, molte battute erano stravolte per via della censura o per libertà artistica di chi traduceva e adattava il testo). Sinceramente sono d’accordo con te sul tornare alla versione originale che è anche più magica, ma si dovrebbe fare una raccolta firme da mandare alla Salani XD Altrimenti si propina HP interamente in inglese, ma boh!
Io ormai tranne rari casi quando riprendo HP in mano lo leggo/vedo in inglese, quindi tendo anche a dimenticare i nomi in italiano, ma per una coerenza fra libro e film bisognerebbe pensarci un attimo a modificare qualcosina🤔
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CorvoneroStudente 3° Anno
Sarà, ma quello che a volte vedo, prendi ad esempio la nuova traduzione del “signore degli anelli”, è che dietro alla scusa di “ridare fedeltà al testo originale” segue anche un generale impoverimento e semplificazione del vocabolario presente in quel testo. Anche zia petunia, nel suo sfogo nella pietra filosofale, chiama, nella vecchia traduzione, Lily con tutta una serie di epiteti, che nella nuova si limita alla parola “balorda” ripetuta a manetta (la ricordo per tipo tre volte nello stesso paragrafo), ora, voglio capire che è un voluto rimando al momento in cui, nel settima, dà a Lily e Piton dei “balordi”, ma può andar bene una volta, del resto, anche nel ricordo di Piton la varietà di termini con cui Petunia si rivolge alla sorella non mancano, e nel testo originale la donna non usa esclusivamente un termine… Quindi a che pro limitarsi a una parola sola?
Ma qui stiamo a guardare le pulci… Il punto è che, a meno che non ci siano state indicazioni specifiche sulla traduzione da parte dell’autore (come accaduto del resto con la saga di Geralt di Rivia, che al diavolo la traduzione di Netflix e il gioco, i termini nei libri sono rimasti inalterati proprio per volontà di Sapkowski), non trovo senso nel cambiamento estemporaneo del nome di personaggi e oggetti dopo 20 anni (nel caso di HP) o addirittura dopo 70 (per Tolkien, sul serio i Raminghi sono diventati i Forestali?). È come se di punto in bianco si decidesse di passare da Ciciarampa a Jabberwocky, così, perchè “è più fedele all’originale”. Ma è anche vero che Harry Potter e Signore degli Anelli ancora non hanno quel fantastico scudo dato dal chiamarsi “classico della letteratura”
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GrifondoroStudente 1° Anno
Beh, il Signore degli Anelli ormai sì, Harry Potter è ancora “giovane” ma fra 20/30 anni magari entrerà nelle hit venerande…Per il resto hai ragione tu, alcune scelte sono discutibili, ma evidentemente è la nuova linea editoriale, non condivisibile assolutamente…Forse mi ripeto nel dire che trovo un po’ inutile riadattare tutto una volta che esistono le versioni cinematografiche, dato che ormai i film sono quelli che “invogliano” il pubblico medio a leggere…
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