Nomen Omen: i presidi
Nella millenaria storia di Hogwarts si sono succeduti moltissimi presidi e molti di noi lettori vorrebbero poter mettere mano al celebre volume Storia di Hogwarts per saperne molto di più. In questa rubrica mi limiterò a parlare dei più famosi.
Dexter Fortescue
Dexter deriva dall’inglese antico e significa “colui che tinge”. Coincide anche con un’omonima parola latina significante “abile con la mano destra”. Fortescue è un cognome di origine francese risalente all’epoca della conquista normanna dell’Inghilterra (1066 d.C.). Composto da “fortis” (forte) ed “escu” (scudo) era spesso attribuito a valorosi cavalieri. Il preside era un “uomo di polso”, credeva nell’onore e nel dovere. In più se volessimo combinare il significato del nome con quello del cognome avremmo proprio l’immagine di un cavaliere. La mano destra è quella che impugna la spada, la sinistra lo scudo. Ecco perché in italiano è stato tradotto con Fortebraccio, che tutto sommato veicola un’idea piuttosto aderente all’originale.
Dilys Derwent
Dilys è un nome femminile di origine gallese significante “perfetta, vera, affidabile”. Derwent deriva da un lago, il Derwent Water, in Cumbria. La strega era una guaritrice del San Mungo, pertanto l’affidabilità è sicuramente una caratteristica affine alla sua professione. È stata una preside molto amata dagli studenti.
Phineas Nigellus Black
Phineas, oltre ad essere il nome di un personaggio biblico, potrebbe derivare dall’egiziano “pa-nehasy” significante “Nubiano” o “uomo nero”. Nigellus deriva dal latino “nero” ed anche il cognome ha evidentemente lo stesso significato. Il preside meno amato di Hogwarts è un Black “all’ennesima potenza”. Il mago, ex-studente Serpeverde, non amava i babbani né i suoi giovani studenti.
Everard
Derivante dal tedesco “eber” (cinghiale) e dall’inglese “hard” (coraggioso), fu introdotto dai normanni all’epoca della conquista. È uno dei presidi più celebrati nella storia della scuola.
Armando Dippet
Armando è un nome di origine spagnola significante “soldato, uomo d’armi”. Dippet potrebbe derivare da “to dip” ossia “immergere, bagnare”. Noto per essere un preside particolarmente severo, ha dovuto fronteggiare i drammatici avvenimenti conseguenza della prima apertura della Camera dei Segreti ad opera di Tom Riddle. Il suo nome può essere interpretato, nel complesso, come “persona immersa nel rigore e nella disciplina” che ben si accorda sia alla vita militare che alla sua intransigenza come professore.
Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore
Albus deriva sia dal latino “bianco”, colore che contraddistingue barba e capelli del mago, sia dall’italiano “alba”, simbolo di rinascita proprio come la fenice che gli tiene compagnia. Percival è il nome di un cavaliere di re Artù che ne “Le morte d’Arthur” di Thomas Mallory assume i ruoli di eroe (alla ricerca del Graal) e di narratore. Il professore ha ereditato il nome dal padre e nella saga è sia un eroe (alla ricerca di Horcrux) sia colui che racconta ad Harry gli episodi del passato che possono interessarlo. Wulfric è un nome di origine anglosassone significante “potere del lupo” e fa riferimento all’epopea di Beowulf, leggendario eroe che sconfisse il mostro Grendel (notare l’assonanza con Gellert Grindelwald) e venne coadiuvato da un orfano (come Harry) quando rimase ferito nella caverna del drago. Brian deriva del celtico antico e significa “importante, nobile”; in più Brian Boru fu un re irlandese del X secolo che sconfisse i vichinghi. Silente stesso può essere considerato un veterano di guerra dato l’impressionante numero di battaglie e duelli cui è sopravvissuto. Dumbledore deriva da “bumblebee” ossia “bombo, calabrone”. A quanto pare la Rowling lo ha immaginato passeggiare attorno al castello mormorando tra sé e sé immerso nei pensieri. La traduzione italiana “Silente” secondo l’autrice traccia un’immagine molto diversa da quella che lei aveva in mente, ossia di un uomo sempre in movimento. Nel complesso il lungo nome del mago ci parla di una persona valorosa e saggia. I continui riferimenti alla cultura medievale e antica contribuiscono a creare quell’aura leggendaria che investe il preside sin dalla sua prima apparizione.
Bellissimo articolo, Meri!
Davvero interessante e scritto bene, brava collega 🙂
Interessantissimo! C’è veramente una gran storia dietro ogni nome. Bello, non si finisce mai di imparare!