La Rowling racconta nuovi dettagli sugli Inferi che Harry e Silente affrontano

Nel nuovo momento svelato oggi su Pottermore, J.K. Rowling ci racconta qualche informazione in più sugli Inferi, i temibili e spaventosi cadaveri rianimati dalla magia oscura. Harry e Silente li incontrano nella caverna in cui Lord Voldemort ha nascosto il medaglione di Serperverde, uno dei suoi Horcrux. Anche in questo caso la Rowling ci racconta da cosa sono nati gli Inferi nel corso della scrittura dei libri di Harry Potter e il significato più profondo che sta sotto.

Di seguito il testo integrale! A questo link scoprite tutti i suggerimenti sulle azioni disponibili in questo momento di Pottermore.

 

Nuovo testo da J.K. Rowling

Un Inferius (plurale: Inferi) è un cadavere rianimato con un maledizione da un Mago Oscuro. È ridotto a una macabra marionetta e può essere usato come un servitore sacrificabile. Le caratteristiche più ovvie che lo distinguono da un essere vivente sono gli occhi bianchi e torbidi.

Gli incantesimi necessari a rianimare un corpo umano sono molto più complessi di quelli usati, per esempio, per far volare un oggetto inanimato. È possibile incantare gli Inferi in modo che attacchino se vengono disturbati, per uccidere indiscriminatamente e per intraprendere incarichi pericolosi per conto del padrone. I loro limiti sono palesi: sono sprovvisti di cervello e forza di volontà e incapaci di risolvere problemi inaspettati. Nel ruolo di guardiani o guerrieri che non si curano della propria incolumità, tuttavia, possono essere molto utili.

Gli Inferi che Harry e Silente incontrano al lago in Harry Potter e il Principe Mezzosangue avevano perlopiù condotto un’esistenza da Babbani vagabondi e senzatetto, uccisi appositamente da Voldemort durante la sua prima scalata al potere, anche se altri erano maghi e streghe “scomparsi” in modo inspiegabile.

Conservato a tempo indeterminato dalla Magia Oscura, un Inferius può essere distrutto soltanto dal fuoco, perché non è ancora stato scoperto un incantesimo che impedisca alla carne morta di bruciare. Gli Inferi vengono quindi incantati dai loro padroni in modo da evitare le fiamme.

I pensieri di J.K. Rowling

Gli Inferi hanno molto in comune con gli zombie, che nel mondo di Harry sono considerati creature diverse. Avevo diverse buone ragioni per voler evitare di chiamare “zombie” i guardiani del medaglione che funge da Horcrux. Innanzitutto, gli zombie non fanno parte del folclore britannico, ma dei miti di Haiti e di alcune regioni africane. Anche se gli studenti di Hogwarts sanno della loro esistenza, non si aspetterebbero di certo di vederli girovagare per Hogsmeade. Inoltre, mentre gli zombie della tradizione vudù sono soltanto cadaveri rianimati, esiste una tradizione correlata seconda la quale lo stregone usa la loro anima, in parte o per intero, per sostentarsi. Questo contrastava con la storia degli Horcrux, e non volevo lasciar intendere che gli Inferi fossero più di semplici guardiani degli Horcrux per Voldemort. Infine, gli zombie sono stati rappresentati e reinterpretati su pellicola talmente tante volte negli ultimi cinquant’anni da evocare un’infinità di associazioni di scarsa utilità per la mia storia. Faccio parte della generazione di “Thriller”: gli zombie mi faranno sempre pensare a Michael Jackson con una vistosa giacca rosso fuoco.

Il nome Inferius è ispirato all’aggettivo latino “inferus”, ovvero “inferiore, che sta sotto”, e accenna alla loro inferiorità rispetto agli esseri viventi. “Inferi”, invece, ricorda ovviamente l’aldilà.

© J.K. ROWLING/POTTERMORE LTD

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